La Digos di Lucca ha perquisito l’abitazione di un uomo di 53 anni, Paolo Da Prato, che si trova in un Comune vicino alla città delle mura. Il controllo è scattato dopo che l’uomo aveva pubblicato, su Facebook, alcuni post contro gli ebrei. L’ipotesi di reato configurabile era di istigazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. In particolare in un post l’uomo, con una pistola in mano, aveva aggiunto la frase “The hunter of Jews” (Il cacciatore di ebrei).
Durante la perquisizione è stata trovata la pistola che compariva nel post: si tratta di un’arma ad aria compressa di libera vendita. Trovati anche un coltello a scatto lungo 34 cm (15 cm di lama), una bandiera con croce celtica e una grande foto, incorniciata e appesa ad una parete, raffigurante Mussolini. Ma è nel seminterrato della villetta che la Digos ha fatto un’altra scoperta interessante: una piccola serra per produrre marijuana. All’interno delle strutture in nylon, alte circa due metri ciascuna, si trovavano lampade a gas e a led, ventole di areazione, termometro, misuratore di umidità, fertilizzanti e altro materiale utile alla vendita dello stupefacente prodotto, come un bilancino di precisione elettronico e una macchina per sottovuoto. Nella stanza adibita a serra-laboratorio c’era anche della marijuana pronta ad essere venduta, circa mezzo chilogrammo.
Una delle tende era adibita a locale di essiccazione delle piante, con due lampade e un deumidificatore collegato a un timer. Le forze dell’ordine hanno trovato anche tre barattoli contenenti stupefacente e numerose piantine di cannabis. Nell’altra tenda, usata per la coltivazione, si trovava una lampada a led, in quel momento spenta, e un umidificatore collegato a un ventilatore. Nella stanza sono stati trovati anche ventidue vasi contenenti altrettante piante già tagliate e materiale per il confezionamento. A seguito di questa perquisizione Da Prato è stato arrestato.