Ricordate le polemiche per lo smantellamento del chiosco di Borgo Stretto, a Pisa, che ospitava l’edicola sequestrata alla mafia e affidata successivamente a una cooperativa? Tutto risolto. L’amministrazione comunale di Pisa e l’associazione Libera si sono incontrate e da questo faccia a faccia è venuto fuori un passo avanti importante che, di fatto, supera ogni malinteso.
L’incontro si è svolto mercoledì 15 gennaio a Palazzo Gambacorti: erano presenti i rappresentanti di Libera, Andrea Bigalli (referente regionale della Toscana), Giovanni Pagano (referente regionale per i beni confiscati), Fabrizio Tognoni (referente provinciale), il sindaco di Pisa Michele Conti, la presidente della commissione consiliare permanente Maria Punzo e il capo di gabinetto Massimo Donati.
Libera, si legge in una nota del Comune, ha compreso le ragioni dell’Amministrazione e l’iter burocratico amministrativo che ha portato alla rimozione dell’edicola di Borgo Stretto. I rappresentanti del Comune, dall’altro lato, hanno compreso le ragioni dell’Associazione Libera riguardo alla grande importanza della tutela di un bene confiscato, che ha portato ad esprimere contrarietà alla sua rimozione.
Dopo che le due parti hanno riconosciuto, ognuno per proprio conto, le ragioni dell’altro, si è passati al passo successivo: si è deciso, infatti, di fare un percorso comune aprendo un tavolo tecnico, in cui coinvolgere l’Università di Pisa, aperto a tutti i soggetti della città che vorranno parteciparvi, per costruire un progetto finalizzato a installare un nuovo chiosco in una zona centrale della città. La struttura, la cui progettazione sarà comunque pensata all’interno del tavolo, dovrà essere capace di ospitare idee e contenuti con finalità sociale e culturale di tutte le realtà che concorreranno alla creazione del progetto.
Durante l’incontro il sindaco di Pisa ha mostrato le letterine scritte dai bambini e attaccate al chiosco, che non sono andate perdute ma (giustamente) conservate; con l’accordo di Libera Conti ha proposto di utilizzarle per un’esposizione che documenti le attività didattiche svolte sul tema dalle scuole pisane negli anni passati.
La nostra proposta per la nuova sistemazione dell’edicola
Visto che Comune e Libera hanno concordato di installare l’edicola in un luogo centrale, noi de L’Arno.it ci permettiamo di avanzare la nostra proposta. Potrebbe essere messa lungo l’asse fra piazza della Stazione e piazza Vittorio Emanuele. Una zona centrale, molto importante per la città, ma al contempo una zona di confine, con le autorità che faticano non poco a mantenere l’ordine e la sicurezza. Un simbolo così importante potrebbe aiutare a rendere ancora più forte – e simbolica – la lotta dello Stato contro la criminalità, grande o piccola che sia.