Il calo dei passeggeri all’aeroporto di Pisa ha destato una certa preoccupazione tra chi ha a cuore le sorti dello scalo Galileo Galilei. Il consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd) ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere i motivi della flessione dei passeggeri riscontrata nel 2019. Ma vediamo di quali numeri stiamo parlando. I dati di Toscana Aeroporti relativi ai primi nove mesi del 2019 vedono il traffico di Pisa (4.255.589 passeggeri) a -1,9% rispetto allo stesso periodo del 2018 e due collegamenti (Trapani e San Pietroburgo) interrotti con conseguente calo di traffico. Vanno meglio le cose per l’aeroporto Vespucci di Firenze (2.195.248 passeggeri), con un aumento del 3,4% rispetto al 2018. Il trend è confermato a novembre 2019, con -1,7% del traffico di Pisa e il +4% di Firenze.
Pieroni sottolinea che “se il sistema aeroportuale toscano vuole diventare il terzo polo in Italia (almeno 11 milioni di passeggeri), devono essere garantiti gli opportuni investimenti per proiettare Pisa verso i 7 milioni di passeggeri. Preoccupazioni – prosegue – che si estendono ai lavoratori, dato che si stima che ogni milione di passeggeri richieda circa un migliaio di addetti tra diretti e indotto”.
Un altro tema centrale è quello dei collegamenti ferroviari con Firenze. Il consigliere Pieroni ritiene necessario “impiegare nuove vetture, più idonee anche ai movimenti turistici, ridurre i tempi di percorrenza e riorganizzare la tratta conciliando i collegamenti diretti con il pendolarismo. Se investiamo su Pisa quale aeroporto intercontinentale e su Firenze come city airport il Galilei e il Vespucci sarebbero davvero complementari, evitando una concorrenza deleteria che alla fine avvantaggerebbe Bologna”.
“È opportuno sapere – conclude Pieroni – cosa intenda fare Toscana Aeroporti per valorizzare lo scalo internazionale di Pisa dal punto di vista dei voli, dei servizi e degli investimenti infrastrutturali necessari al suo potenziamento. E a che punto si trovano gli investimenti previsti, di circa 65 milioni di euro, per la qualificazione dello scalo di Pisa e come intenda attivarsi la Regione nei confronti di Toscana Aeroporti per velocizzare l’avvio degli interventi programmati. Lavori previsti per l’estate 2019, per i quali urgono rassicurazioni circa l’annunciato avvio a marzo 2020”.
Intanto il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, durante un convegno organizzato dalla Cisl ha fatto sapere che “per l’aeroporto di Firenze, sul quale c’è una importante attività, noi abbiamo fatto il nostro dovere. Il ministero sta difendendo la scelta che abbiamo fatto dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, stiamo lavorando affinché questo potenziamento diventi realtà nel giro di poco tempo, compreso anche il fatto che c’è un finanziamento nazionale su questo”.
Dei due aeroporti si parlerà (o si dovrebbe parlare) nella campagna elettorale per le Regionali del 2020. Non è solo una questione di campanilismo, nell’eterna sfida tra pisani e fiorentini. Si tratta di sviluppo e di crescita di tutta la Toscana.