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Kobe Bryant amava la Toscana, dove aveva vissuto da bambino

- Cronaca
27 Gennaio 2020

La tragica morte di Kobe Bryant ha gettato nello sconforto milioni di appassionati di basket in tutto il mondo. Profondo dolore anche in Toscana, dove molti ancora oggi si ricordano di Kobe bambino: aveva vissuto a Cireglio (Pistoia) dal 1987 al 1989, quando suo padre Joseph (per tutti Jelly Bean) giocava nella Kleenex Pistoia. Sul web gira un video in cui si vede il piccolo Kobe su un campo di basket. Nella palestra di via Cino da Pistoia si sfidavano due squadre locali, la Libertas e la Samarkanda Basket. A dieci anni Kobe era già forte. Giocò anche a Firenze, con i suoi amici, in un campo di via Faentina.

“Qualcuno di voi avrà giocato con lui nel campino del paese. A Pistoia ha lasciato degli amici… quelli di infanzia che difficilmente si dimenticano, tanto che solo pochi anni fa era tornato nella sua Cireglio. Era tornato in quella che per un pezzo di vita è stata la sua casa. Addio a un gigante”. Lo scrive su Facebook Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia. Oltre a questo ricordo il sindaco pubblica una foto di Bryant con un sorriso a 32 denti davanti al cartello stradale di Cireglio, frazione di Pistoia.

Amava molto l’Italia Kobe, che da piccolo, sempre seguendo il padre, aveva vissuto anche a Reggio Emilia e Reggio Calabria. Il cuore lo aveva lasciato a Cireglio, sulla montagna pistoiese, dove pur essendo diventato una star strapagata del basket aveva ancora diversi amici. E con grande semplicità e una punta di commozione era tornato a fare visita a quel paesino che lo aveva visto crescere.

Foto: Alessandro Tomasi (Facebook)

Bryant in vacanza a Pisa (Instagram)

 

 

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Giornalista.

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