Manette a tre cittadini marocchini, di età compresa tra i 20 e i 33 anni, accusati di aver messo a segno dei furti in due bar e in un ristorante del centro storico di Firenze. A incastrarli sarebbero state le immagini immortalate dalle telecamere di sicurezza dei locali, visto che i tre erano già noti alle forze dell’ordine ed uno di loro aveva un tatuaggio su una mano. La tecnica con cui mettevano a segno i colpi era sempre la stessa. I furti sono avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì scorso.
Il primo colpo è stato in un bar in piazza Duomo: alle 2.30 di notte dopo aver sfondato il vetro della porta d’ingresso due malviventi sono entrati nel negozio mentre il terzo è rimasto fuori a fare da palo. Nel bar uno dei ladri ha scagliato una bottiglia di vino contro un palmare per le ordinazioni. Rubati 500 euro, un pc portatile, una cassa per la musica e alcune bottiglie di alcolici. La scorribanda è proseguita in un bar di piazza San Marco, intorno alle 3.20. Sono le immagini riprese all’interno di questo locale che hanno permesso agli inquirenti di vedere bene come erano vestiti i ladri e l’esatta dinamica del colpo: forzata la saracinesca sono entrati nel locale, uno dei ladri ha fatto luce con la torcia del telefonino e si è messo a cercare cose di valore da portare via. Tra il materiale rubato figurano un tablet, due bottiglie di alcolici, tavolette di cioccolato, tre torte, caramelle e dolci di vario tipo.
Altro colpo intorno alle 4.15, stavolta in un ristorante in via Farini: dopo aver rotto a calci la porta, sfondando il montante in legno, due di loro sono entrati ma, in breve tempo, si sono allontanati, forse perché avvertiti dal “palo” che qualcuno li aveva visti. Dal fondo cassa hanno preso cinquanta euro.
Dopo aver analizzato attentamente le immagini delle telecamere di sicurezza, come dicevamo, gli inquirenti hanno deciso di fare un blitz nella casa dove vive uno di loro. Lì gli agenti hanno trovato le tavolette di cioccolato, una bottiglia di alcolici e caramelle compatibili con il bottino del furto compiuto nel bar in piazza San Marco.
Nella serata di mercoledì gli agenti hanno rintracciato il 33enne, mentre giovedì pomeriggio i due 20enni. Uno di questi è finito in un istituto di detenzione minorile poiché sul suo conto già pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per rapina, emessa dalla Sezione penale per i minorenni della Corte d’Appello di Milano,