In una scuola media di Firenze una professoressa avrebbe pronunciato una frase a dir poco imbarazzante contro la senatrice a vita Liliana Segre. “Non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità”. L’episodio, come riporta “La Nazione”, sarebbe avvenuto lunedì scorso, nella Giornata della Memoria, alla scuola media Mazzanti del quartiere Coverciano, durante una lezione in una classe seconda. La frase della docente non è rimasta tra le quattro mura della classe ma, rapidamente, dopo il racconto dei ragazzi alle loro famiglie è finita in una chat di WhatsApp, una di quelle che i genitori usano per cercare di coordinarsi e darsi una mano per fare fronte agli impegni scolastici dei propri figli. Dopo una prima reazione di sdegno e rabbia i genitori hanno protestato davanti alla dirigenza della scuola. La prof in seguito ha chiesto scusa agli alunni per aver offeso la Segre.
Il quotidiano fiorentino scrive che gli alunni, quasi tutti dodicenni, sentite quelle parole avrebbero subito protestato, ma la docente avrebbe replicato in questo modo: “Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti. E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita“. Ma quei bambini non hanno gradito parole e tono della docente e, una volta a casa, hanno vuotato il sacco facendo scoppiare il bubbone.
“Erano sconcertati – racconta una mamma – perché è vero che sono molto giovani ma non sono affatto sprovveduti e sanno bene cos’è stato l’Olocausto e quante morti assurde ha provocato. Non è possibile che questa persona, tra l’altro non nuova a certe esternazioni, tiri fuori certe opinioni a scuola. Tra l’altro a quanto pare sembra che abbia anche tessuto le lodi a Mussolini”.
Su Facebook Anna Ascani, vice ministro all’Istruzione, scrive che “qualora fossero confermate dalle verifiche che stiamo compiendo sarebbero davvero inaccettabili le parole che avrebbe pronunciato un’insegnante di Firenze contro Liliana Segre, proprio nel Giorno della Memoria. Liliana Segre, 90 anni, sopravvissuta all’Olocausto e oggi sotto scorta, non va di sicuro in giro ‘alla ricerca di pubblicità’ ma svolge un compito, oserei dire una missione, affinché una tragedia simile non debba ripetersi mai più. Una lezione – continua – che gli studenti, seppur giovanissimi, hanno saputo cogliere con la loro sensibilità, e per questo li ringrazio. Spiace, invece, che potrebbe non averla colta questa insegnante a cui, in tal caso, suggerirei di ascoltare il discorso della senatrice Segre al Parlamento Europeo. Sono certa che, dopo, chiederebbe scusa a Liliana Segre e ai suoi allievi, e non pronuncerebbe più simili parole a scuola”.
Foto: fermo immagine video “Che tempo che fa” (Rai)
La professoressa ha ragione, vi e’ un limite a tutto.
gia’ dovevayte dirlo ai vostri nonni fascitoni e delatori dei tedeschi…anni fa..non alla Segre ..che ha l’unico difetto di essere una persona sopravvissuta e ancora una persona decente ..onesta e sincera… e questo vi diturba molto… nella vostra opera di revisionismo storico…lo sappiamo bene…
Leggi meglio l’articolo, amico. E cerca di capire CHI è il delatore, oggi. Non ai tempi di tuo nonno.
qando si smascherano i revisionisti..e i sostenitori dei sistemi totalitari e nostalcii degli uomini forti con i pieni poteri.. e partito uinico …non si e’ mai delatori..ma PATRIOTI
lei sa quanti fascistoni c’erano nelle elezione del 1934? il 99,8% degli italiani votò per il partito fascista.
Per caso, testa di comunista, c’era suo nonno tra lo zero virgola? ma lei le pensa quando dà dei fascistoni agli altri oppure crede di nascondersi dietro un dito’
Dici bene la Segre ha l’unico difetto di essere una persona sopravvissuta, solo per questo le hanno dato il titolo si senatore a vita, numerose città le offrono la cittadinanza onoraria, ha parlato al nostro parlamento, ha parlato al parlamento europeo, ci manca che le diano anche un premio Nobel, uno qualsiasi; c’è una evidente sproporzione, questi riconoscimenti sono SPROPORZIONATI rispetto ai meriti della Segre, ma se qualcuno si azzarda a farlo notare viene insultato e minacciato addirittura di licenziamento, a noi di destra viene negato qualsiasi DIRITTO DI CRITICA, dobbiamo solo stare zitti e subire, non si può neanche intitolare una via ad Almirante, mentre l’Italia è piena di vie e piazze intitolate a quelle bravissime persone, a quegli angeli di STALIN o CHE GUEVARA e anche MAO TSE TUNG e credo ve ne siano di peggio.
Questa donna ha abusato del suo ruolo politico, che utilizza per dare del fascista e del nazista a chi non la pensa come lei o a chi non le conferisce la cittadina onoraria. Anche gli istriani e gli armeni sono stati perseguitati e barbaramente uccisi, ma dirlo significa essere banditi dal consesso civile. Questa signora non ha fatto nulla per dare lustro alla patria ma ha solo subito un grave torto, grave come quello subito da chi secondo Mattarella non e meritevole della stessa pietà.
Giustissimo; non bastano tutti quei miliardi che hanno ottenuto ? Adesso basta, basta et basta !
La insegnante in questione ci è andata molto vicina alla verità. Ma, purtroppo, in Italia il politicamente scorretto e chi non si adegua al pensiero unico, viene severamente e pesantemente sanzionato e punito ! Tutto questo attivismo e protagonismo di questa signora Liliana Segre nel ricordare continuamente, in ogni occasione, le vittime ebree dell’olocausto e soprattutto SOLO quelle, comincia ad essere stucchevole ed è per questo che ciò risulta perfino controproducente ! Il troppo stroppia, sempre !
Vorrei chiedere alla signora Liliana Segre: 1) per quale motivo la signora Liliana Segre ritiene di essere salita agli onori della cronaca? 2) Per quale motivo ritiene di essere stata nominata senatrice a vita venendo così a pesare non di poco sulle spalle di noi contribuenti? 3) Per quale motivo ritiene di riceve tante offerte di cittadinanza onoraria da numerose città ?
la professoressa ha perfettamente ragione !!!
“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”. Voltaire.
“Quando la verità è evidente, è impossibile che sorgano partiti e fazioni. Mai s’è disputato se a mezzogiorno sia giorno o notte”. Voltaire. Ma allora non c’era il PD.
..e dire che Voltaire mi sta pure un po’ surcazzo!
E’ vero, cerca pubblicità, non le basta di aver vinto la lotteria di 15.000 euro al mese come senatore a vita.
Ha subito l’indicibile, giusto e utile che ne testimoni, ma la stanno facendo diventare antipatica. Un parere che si sta generalizzando, non solo nei pochi a dx. C’è tanta ipocrisia politicamente corretta!
I “moderati” lettori de “il giornale” da oggi hanno un nuovo eroe!
qjuando un 15 % della popolazione italiana dichiara di non ctredere alla Shoah..i racconti dei sopravissuti non somno mai di troppo..A troppi poacerebbe non se ne parlasse piu’… e mica sono tedeschi..no..no..sono italiani..neofascisti e revisionisti certo..ma italiani…non hanno ancora smaltito la vergogna dei delatori e di chi si e’ costruito fortune siulle delazioni e sulla pelle dei beni ribati agli ebrei
Perfettamente d’accordo: l’odio è generato dalla sinistra e questa signora ne è diventato il simbolo.
Ora mi auguro che il ministro dell’istruzione la licenzi immediatamente…caso mai si scuserà! Questi infami, maledetti mantenuti dallo stato che dovrebbero dare esempio ai giovanissimi dovrebbero essere radiati immediatamente quando diffondono notizie di questo genere, in egual misura di come hanno trattato quell’altra insegnante che si scagliò contro i carabinieri gridando: dovete morire!
COSA?
E’ strano! c’è persino qualcuno che valuta i post e fa da moderatore ma permette che ci siano postati del tenore di quelli che mi hanno preceduto! I N A U D I T O !!! E poi se qualcuno vi da dei farabutti magari lo denunciate…VERGOGNATEVI.
È la prima volta e forse l’ultima che partecipo ai commenti su una notizia. Per una volta propongo di fermarci un attimo, togliersi di dosso questo livore senza senso, chiudere un attimo gli occhi e pensare alle milioni di donne e uomini, persone reali, vittime delle brutalità subite da parte di tutti i regimi che usano la violenza per i propri fini. Segre è una testimone diretta che parla della sua vicenda. Quantomeno va ascoltata. Stop. Poi ognuno rifletta come è capace. Buona vita a tutti.
Condivido pienamente.
Chissà perché non si parla anche dei milioni di persone morte nei gulag solo perché la pensavano in modo diverso?
MA NON VI VERGOGNATE DI PARLARE COME DEI COIOTE DELLE BESTIE COME VI PERMETTETE DI PARLARE COSI DI UNA PERSONA CHE HA SOFFERTO TANTO? ANZI ALLORA ERA UNA BAMBINA, A QUELLI CHE PARLANO MALE DELLA SIGNORA LI METTEREI TUTTI IN QUEI CAMPI DOVE E STATA LA BAMBINA.
QUI SI VEDE LA “PROFESSIONALITÀ” DEGLI INSEGNANTI ITALIANI: INVECE DI TENERE PER SE LE OPINIONI POLITICHE, CERCANO DI CONVINCERE INDOTRINARE I PROPRI ALLIEVI CON I LORO STUPIDI IDEALI POLITICI E POCO IMPORTA CHE SIANO DI DESTRA O DI SINISTRA: ALL’ESTERO (PERLOMENO IN TUTTA L’EUROPA CONTINENTALE) AVREBBERO PRIMA SUBÌTO DEI PROVVEDIMENTI DI TIPO DISCIPLINARE (INDAGINE, ACCERTAMENTI, ECC.) E POI CON OGNI PROBABILITÀ ESPULSI DALL’ISTITUTO. PENSO ALLA VICINA SVIZZERA, O ALL’OLANDA O AI PAESI SCANDINAVI DOVE NESSUNO SI SOGNEREBBE DI DIRE IN PUBBLICO COME NEANCHE AL PROPRIO CONIUGE COME HA VOTATO O QUALE PARTITO POLITICO APPOGGIA. L’ITALIA È SOLO UN PAESE DI BUFFONI, DI GENTE CHE NON SI TIENE MAI IL BECCO CHIUSO QUANDO DOVREBBE (VEDASI QUEL DEFICIENTE DI SALVINI) E CHE NON LO APRE MAI (OMERTÀ PIÙ TOTALE) QUANDO DOVREBBE, COME NEL CASO DELLE SCIE CHIMICHE, SIGNORAGGIO BANCARIO, FUSIONE FREDDA (IN QUESTO CASO IN SENSO POSITIVO VISTO CHE QUESTO AMBITO DI RICERCA È STATO COMPLETAMENTE BOICOTTATO), 5G E GOVERNO OMBRA MONDIALE.
Mi rivolgo ai moderatori, quando si ricevono commenti come quello di Anita, che non hanno nessun senso se non quello di insultare Salvini dandogli del deficiente, sarebbe buona norma censurarli.
L’insegnante ha ragione, le sue parole danno fastidio solo perché non sono allineate al pensiero comunista e buonista oggi imperante, comunque non ha commesso nessun reato, ha solo espresso il suo pensiero; purtroppo al giorno d’oggi ci è stato tolto il diritto di critica, si può criticare e magari offendere la destra, mentre sono proibite le stesse cose verso la sinistra. Sono tempi oscuri, la libertà non c’è più, siamo in un periodo di oppressione.
La verita’ e’ che il troppo stroppia sempre.