La notizia non è ancora ufficiale ma le voci si rincorrono tra timide smentite e frasi di prammatica. Susanna Ceccardi sarà la candidata del centrodestra per le elezioni Regionali in Toscana. Sarebbe stato lo stesso Salvini a convincersi della bontà della scelta, rompendo gli indugi, in un incontro che c’è stato ieri a Roma. La diretta interessata, che ha detto di non avere avuto conferme da Roma, ma di essere pronta, stamani ha postato su Facebook una frase sibillina: “Ogni tanto bisogna avere il coraggio di seguire il proprio cuore e la propria intuizione. Osa sempre e non pentirtene”.
Il passaggio formale prevede la proposta del suo nome in sede di coordinamento regionale del centrodestra, nel fine settimana, e poi il “bollino ufficiale”, che arriverà la prossima settimana nel vertice nazionale tra i leader della coalizione: Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. In quella sede parleranno, ovviamente, non solo della Toscana ma di tutte le candidature nelle Regionali di maggio.
Il nome della Ceccardi gira da tempo, più di un anno. L’europarlamentare della Lega si è sempre detta disponibile (“se la Lega vuole io sono pronta”), ma il passare dei mesi aveva fatto pensare che la candidatura fosse sfumata, alla ricerca di un nome diverso, magari meno di “trincea” o “ruspista”, come si dice in gergo per indicare la linea ultra salviniana dell’ex sindaco di Cascina (Pisa). Il passare dei mesi senza l’indicazione del candidato ha causato il ritiro della disponibilità di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, considerato uno dei “papabili”. Poi sono nate le “frizioni” tra Lega e FdI, legate agli impegni presi in passato e alle mutate valutazioni dovute alla sconfitta in Emilia Romagna. Qualcuno aveva iniziato a dire: Ceccardi non può andare bene, il suo è un profilo troppo simile a quello della Bergonzoni, rivelatosi perdente.
Nel frattempo sono passati alcuni mesi e se il centrosinistra ha iniziato a battere il territorio, presentando idee e proposte del candidato, Eugenio Giani, il centrodestra è ancora fermo al palo. Urge correre ai ripari. E la Lega, con il nome della Ceccardi, fa capire che tipo di campagna elettorale intende impostare: una sfida basata sullo scontro dialettico duro, senza fare sconti e senza temi moderati. Sottolineando che Ceccardi è un volto nuovo della politica, mentre Giani bazzica le stanze del potere, prima di Firenze e poi della Toscana, da trent’anni.
Ieri Susanna Ceccardi su Facebook ha toccato uno dei temi forti di questi giorni, il coronavirus. “Per anni i governi di sinistra hanno tagliato i fondi per la sanità ma destinato miliardi all’accoglienza dei migranti. Oggi più che mai servono più reparti di rianimazione e meno centri d’accoglienza!”. Sarà, anche questo, uno dei suoi cavalli di battaglia.
Foto: Facebook
E’ un errore, dovevano candidare in Toscana un uomo (e nella Lega ce ne sono molti di ottima levatura). Non perche’ sia contro le donne, ma perche’ questa signora non mi sembra all’altezza per conquistare un territorio come la Toscana. Emilia Romagna docet.
Hai perfettamente ragione! Ma a Salvini (e alla Meloni) non è bastata l’esperienza dell’Emilia Romagna, con una candidata debolissima? Candidate un uomo in gamba, se c’è.
Invece a me la candidata non dispiace e auguro da toscano ai toscani di avere più coraggio degli emiliani e liberarsi della dittatura rossa. In democrazia vige l’alternanza quando dopo cinquant’anni continui a votare per la stessa parte si chiama per quelli deboli di memoria storica dittatura.
Mah…. se si vogliono liberare di dittature rosse era meglio una candidata non grillina… la Ceccardi vuole perfino bloccare il nuovo aeroporto… come si fa a votare????