Una domanda sorge spontanea: se mi reco in farmacia e lungo la strada vedo una libreria aperta posso entrarvi? E se mi ricordo che mi mancano delle pile posso entrare nel tabacchino che le vende? E se mi viene da pregare posso entrare in chiesa? Quest’ultima opzione non sembra contemplata nei moduli predisposti dal ministero dell’Interno. E le chiese a Pisa sono quasi tutte aperte (non solo in centro) alcune anche con sacerdoti a disposizione per confessioni e per i sacramenti come in Cattedrale, nella chiesa di San Nicola, in quella di San Torpè ai Bagni di Nerone e in Santa Maria Madre della Chiesa. Fermo restando che i fedeli che vanno in chiesa per la preghiera personale possono ricevere i sacramenti se trovano il sacerdote, rispettando le norme di sicurezza, come ha recentemente ribadito l’arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto.
Ottima l’idea, quindi, di far riaprire le librerie perché la lettura ritempra lo spirito, e in questo periodo è più che necessario, però, forse, non c’è da dimenticare lo Spirito con la S maiuscola. Gli ascolti televisivi nella settimana di Pasqua hanno fatto registrare una impennata importante, audience alle stelle, grandi ascolti per la Santa messa del Papa al mattino in Santa Marta, 9% di share quella del sabato santo, quasi il 10% per quella di Pasqua in San Pietro. Tv 2000 sta avendo un successo inimmaginabile, 4 milioni di telespettatori per il Santo Rosario per l’Italia. Cosa sta a significare? Che c’è una grande domanda di preghiera, per vari motivi: per avere conforto, per trovarci insieme in qualche modo, ma non dimentichiamo i sacramenti, che, per i cattolici, sono un vero e proprio bisogno primario dai quali sono tenuti, da troppo tempo, lontani.
Molti vescovi hanno anche sottolineato che la tragedia che stiamo vivendo può aiutare a trovare altri rimedi come la provvidenza e la grazia di Dio, importanti per “affrontare il presente e ricominciare dopo questo terribile tunnel“. Ma c’è una notizia appena arrivata, che la Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, sta preparando delle proposte per la fase due. Il paese ne ha un gran bisogno e tutti noi pure. Che facciamo, allora, se vediamo la porta della chiesa aperta, entriamo?
Andrea Bartelloni