Tragedia in provincia di Arezzo, dove un operaio di 39 anni, originario del Bangladesh, ha ucciso la figlia di quattro anni ed ha tentato il suicidio gettandosi in un pozzo. Il gravissimo episodio è accaduto a Levane, frazione del comune di Bucine, nel Valdarno.
L’allarme è stato lanciato da un vicino di casa. Sul posto in poco tempo sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118. L’uomo avrebbe colpito la piccola alla gola con un coltello all’interno della propria abitazione, al terzo piano di uno stabile. Poi si è gettato in un pozzo davanti casa. I vigili del fuoco lo hanno estratto vivo. Ferito anche il fratello della vittima, di 11 anni, mentre la madre sarebbe illesa ma in stato confusionale. Non si conoscono ancora le cause del folle gesto.
Il bengalese lavora per un’azienda della zona e vive in provincia di Arezzo da circa un anno fa. Potrebbe essere stata l’ansia per la cassa integrazione, dovuta all’emergenza coronavirus, ad aver stravolto il suo equilibrio psichico, portandolo al folle gesto.
La tragedia si è consumata quando la moglie era uscita a fare la spesa e l’uomo era rimasto a casa con i figli.