Un foro di un centimetro nel fusto di un albero. Lo stesso foto, all’altezza di circa un metro da terra, era presente anche su altri alberi, ventisette in tutto, tra tigli, olmi e robinie. Lo strano fenomeno è stato notato dai carabinieri forestali di Borgo San Lorenzo (Firenze), lungo la strada provinciale 503. Come si legge su Ok!Mugello gli uomini dell’Arma hanno voluto vederci chiaro. Non poteva trattarsi di un fenomeno naturale (ad esempio del foro causato da un picchio), anche perché per terra i carabinieri hanno notato un dettaglio inequivocabile: la tipica segatura che si produce quando si utilizza un trapano. Lo strano fenomeno ha interessato gli alberi, a margine della strada, per un tragitto di circa sessanta metri.
Un dettaglio, scoperto dai militari dell’Arma, si è rivelato decisivo per scoprire di cosa si trattava: in alcuni buchi, infatti, era presente del liquido maleodorante. Alcuni alberi, quelli con i fori più vecchi, erano in gravi condizioni. Il sospetto che chi ha forato i tronchi abbia iniettato qualche sostanza velenosa si è subito fatto strada. Le analisi dovranno accertare il tipo di sostanza utilizzata.
I carabinieri non si sono fermati e, investigando, hanno scoperto l’uomo che ha praticato quei fori sugli alberi: si tratta di un pensionato che vive nella zona. Ma perché ha agito in quel modo: una delle ipotesi è che volesse far morire gli alberi per ottenere una vista maggiore sulla vallata, dalla propria casa, che si trova a monte.
Foto: Ok!Mugello