Pareti di piante e fiori per aiutare a mantenere il distanziamento sociale circondandosi di bellezza: è l’idea che viene da Pistoia – città di vivai per eccezione – e che, adesso, sta per essere riprodotta addirittura su scala europea. L’azienda vivaistica Giorgio Tesi Group – celebre da queste parti e non soltanto – ha avuto lo spunto giusto: utilizzare rampicanti, arbusti e fiori per costruire dei separé Green, già richiestissimi da parte degli esercenti.
Separatori ecosostenibili dunque, che potranno essere composti nei modi e nelle forme più diverse: dalla vite al bambù, dal cipresso al lauro, passando per l’oleandro e per veri e propri cespugli di more e gelsomino. Una trovata innovativa, destinata a distribuire una sferzata di ottimismo: se proprio dobbiamo rimanere distanziati, insomma, è preferibile farlo in un contesto destinato a diventare un piacere per gli occhi. Per questo motivo molti ristoratori italiani hanno già effettuato ordinazioni in serie, al fine di predisporre al meglio gli spazi esterni in vista della ripresa. Poi si sono aggiunti gli stabilimenti balneari: le piante scelte, particolarmente resistenti al caldo, si prestano per diventare una colorata barriera naturale anche in riva al mare.
Il progetto ha sortito un successo tale da arrivare anche oltre i confini nazionali: ordini, infatti, sono pervenuti anche dalle vicine Francia e Germania. “In vista della riapertura delle attività – ha spiegato Fabrizio Tesi, rappresentante dell’azienda – abbiamo pensato di lanciare l’idea di usare piante ad hoc, per favorire in modo del tutto naturale il distanziamento sociale fra le persone nelle aree esterne. L’idea ha riscosso fin da subito successo perché si pone come fortemente alternativa rispetto a tutto quello che oggi propone il mercato e, inoltre, è perfettamente in linea con il nostro claim: The future is green“.
Piante e fiori andranno dunque ad accompagnare il nuovo inizio di moltissime attività, in Italia e all’estero: il rinascimento, ancora una volta, parte dalla Toscana.