Nell’arco di sei anni aveva messo a segno 34 colpi contro altrettante banche. Alcuni (undici) gli erano riusciti, gli altri no. In tutto questa intensa attività gli ha fruttato circa 80mila euro. Un pasticcere trasformatosi in rapinatore, residente nella provincia di Lucca, è stato condannato in primo grado a sette anni di carcere. I fatti incriminati, come scrive il Tirreno, sono avvenuti tra il 2010 e il 2016. Francesco Ugolini, 61 anni, aveva messo a segno svariate rapine entrando in azione con armi giocattolo e sempre indossando una maschera di lattice. In un caso, addirittura, nello stesso giorno aveva preso di mira ben quattro banche.
Dalle ricostruzioni emerge che in più di un’occasione il ladro era tornato a casa con un magro bottino: in una di queste con appena due banconote da 50 euro. In un caso, invece, era fuggito via di corsa quando l’addetto allo sportello di una banca, per nulla impaurito, gli aveva mostrato minaccioso delle forbici gridandogli in faccia la parola “vattene!”.
Fatale era stata la rapina del 12 aprile 2016 a Fornaci di Barga, in Garfagnana (Lucca). I carabinieri, sospettando di lui, lo avevano messo sotto controllo piazzandogli un segnalatore gps sotto il furgone. Dopo averlo seguito lo ammanettarono mentre stava per fare un colpo in una filiale Mps. Perquisito il mezzo gli uomini dell’Arma avevano trovato una pistola finta, lo scooter che di solito usava per i colpi e un quadernetto su cui annotava gli indirizzi delle banche. Dopo poco aveva confessato i 34 colpi.
Durante il processo il pasticcere ha detto che aveva agito con l’intento di riprendersi i soldi che gli erano stati sottratti dalle banche. In particolare se la prendeva con il Monte dei Paschi di Siena, per un prestito negato. “Ho fatto le rapine per riprendere quello che mi era stato tolto dalle banche. Ero sotto di trentacinquemila euro ed Equitalia mi aveva ipotecato la casa del valore di 350mila euro. Con i soldi dei colpi volevo aprire una gelateria”. In aula, dunque, Ugolini ha confessato tutto, anche se non si è mostrato per nulla pentito.
visto? capirete bene le sue ragioni. sono certo che ha sbagliato a rapinare. ma le banche e tutto il sistema fiscale non gli hanno dato la possibilità di trovare una soluzione. oltre a lasciargli il tempo strettamente necessario per ripianare i debiti (che nessuno riesce a farli entro 1 mese se non con l’aiuto di un altra banca o con uno strozzino), lo hanno pure lasciato solo. questo significa che per la società è una sconfitta, per lo stato oltre che sconfitta è anche un costo, e per il fisco un problema in piu ….. volete un paese dove tutti pagano tasse? provate ad abbassarli ! 🙂 volete banche piu disposte a concedere prestiti? chiedete aiuto all’europa! volete uno stato meno vorace? chiedetelo a berlusconi….
Io vivo in un appartamentino di 50 mq. Non vale certo 350.000 euro. Il pasticcere avrebbe dovuto vendere casa e prendere un bilocale in periferia, o meglio andare in affitto. Non è mica una vergogna. In America avrebbe assaggiato qualche pallottola.