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Sequestrate 5 tonnellate di ammonio bifloruro destinato alla Turchia: può servire a produrre armi chimiche

- Cronaca
15 Giugno 2020

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Prato e Pistoia ha sequestrato una spedizione di prodotti chimici destinati alla Turchia. Si tratta di 5.000 chilogrammi di ammonio bifloruro in concentrazione variabile tra il 70% e il 74%, per un valore di 11.750 euro, che una società italiana stava per esportare senza la necessaria (per il tipo di prodotto) autorizzazione ministeriale.  L’ammonio bifloruro è una sostanza chimica utilizzata sia in ambito civile che militari, proprio per questo rientra nella categoria di prodotti ad uso duale. La sua commercializzazione a livello internazionale è sottoposta a misure restrittive, la cui violazione costituisce reato. I responsabili dell’azienda esportatrice sono stati denunciati alla locale procura della Repubblica e la merce è stata sottoposta a sequestro.

Utilizzo militare

L’ammonio bifloruro può servire a ottenere il “Soman”, gas asfissiante che appartiene alla categoria dei nervini, in grado di dare la morte dopo pochi minuti dall’inalazione.

Cosa prevede la legge

In caso di esportazione di prodotti a duplice uso in assenza o in violazione di licenza sono previste sanzioni dall’art. 18 del D. Lgs. 221/2017: reclusione da 2 a 6 anni o multa da 25mila a 250mila euro, oltre alla confisca obbligatoria. Per le operazioni svolte in difformità dagli obblighi previsti dalla relativa autorizzazione, reclusione da 1 a 4 anni o multa da 15mila a 150mila euro oltre alla confisca obbligatoria.

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