Può capitare di addormentarsi sull’autobus. In questo caso, però, il risveglio è stato decisamente “movimentato”. Verso le due di notte un autista di autobus di linea della tratta Prato-Pistoia (corsa sostitutiva del treno), arrivato al capolinea in Piazza Dante Alighieri, a Pistoia, si è accorto che un passeggero, un giovane nigeriano, stava dormendo. Ha provato più volte a svegliarlo e a dirgli che doveva scendere ma non ci è riuscito. Anzi, per tutta risposta il viaggiatore “dormiglione”, aprendo a fatica la bocca, gli ha chiesto di continuare la corsa sino alla sua abitazione. L’autista a quel punto, per evitare brusche reazioni, visto anche che avrebbe dovuto ripartire per una nuova corsa, ha chiamato il 112. In pochi minuti una pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto e i militari, dopo aver svegliato il passeggero, hanno cercato di convincerlo a scendere. L’uomo, però, si è irrigidito assumendo un atteggiamento violento e di sfida, minacciando anche le forze dell’ordine.
I carabinieri che tentavano di calmarlo sono stati strattonati e spintonati. E una volta messo piede fuori dal bus l’uomo si è divincolato fuggendo nella vicina via Pertini, verso la Questura. Inseguito è stato raggiunto. A quel punto, togliendosi la maglia che indossava, l’uomo ha invitato i militari allo scontro, “mettendosi in guardia” con i pugni davanti al volto, come un pugile. La prontezza di riflessi e il sangue freddo dei militari ha permesso loro di immobilizzarlo, evitando ferimenti. Il nigeriano è stato portato al comando provinciale dei carabinieri di Pistoia e rinchiuso nelle camera di sicurezza, in attesa del vaglio dell’autorità giudiziaria.
Ogni giorno le forze dell’ordine, soprattutto nelle ore serali e di punta, pattugliano le principali fermate e stazioni di servizio, con la collaborazione degli autisti e dei controllori, per garantire la sicurezza sugli autobus di linea. Nella scorsa settimana sono state denunciate diverse persone che avevano assunto atteggiamenti aggressivi e violenti quando era stato loro contestato il mancato rispetto delle normative anti Covid (mascherina e distanze di sicurezza) o perché non avevano il biglietto con sé.
Propongo al Ministeri della Difesa ed a quello degli Interni di aumentare i plafond di rimborso per danni fisici dei propri dipendenti e di evitare di mandarli a fare ordine pubblico quando ci sono gli amici delle due Ministre visto che poverini subiscono sempre irrefrenabili danni. Alle care Ministre ci complimentiamo caldamente
ma’ che cxxxo di carabinieri abbiamo possibile prendono sempre botte dai clandestini? Sara’ ora di mandare tutti i vecchi in pensione e arruolare giovani ,e che abbiano esperieze e forza x difendersi da questi schifosi cflandestini senza documenti.
In nome dell’antirazzismo c’è tanto razzismo al rovescio. Ricordate quel carabiniere, la scorsa settimana, pestato a calci , pugni e a colpi di sedia? La faccia devastata, rischio di perdere un occhio e bisognoso di un’operazione maxillo-facciale. Stava solo. facendo il proprio dovere: cercava di sedare una rissa tra cosiddetti “migranti”. Ma questi i messaggi di certa politica, certa magistratura e certi accoglienti a pagamento li hanno recepiti. Sanno che in Italia, se proprio va loro mala, faranno qualche giorno di carcere. Antirazzismo, parola magica. Se gli immigrati “di pelle scura” pestano un italiano, uno delle forze dell’ordine, un conduttore dei mezzi pubblici, un medico…, lo chiamano “italiano di m***a, ma non sono razzisti; “preziose risorse”! Se un italiano, magari esasperato, si riferisce a qualcuno di loro chiamandolo richiedente asilo di m***a, é razzista. Giah!!!