A ottantanove anni è più che legittimo riposarsi e godersi la famiglia, i nipoti e tutto ciò che di bello la vita può ancora offrire, salute permettendo. Marino Giannoni lo sa bene, ma lui al lavoro non vuol rinunciare e continua con maestria a preparare una squisita tartare di manzo. Ne fa 10-12 al giorno. Poi “intrattengo i clienti”, racconta, “perché sono un chiacchierone”. Marino aiuta il figlio Mirko e la nuora Sara che gestiscono il ristorante Pepe Nero di Prato.
Come ha raccontato a Paolo Marchi, nella sua rubrica su Striscia La Notizia, Marino ha iniziato a preparare la tartare nel lontano 1960. Dopo tutti questi anni a buon diritto può essere definito il re della tartare. L’amore per questo piatto gustoso, il cui segreto sta nella qualità delle materie prime ma anche nella preparazione, gli è venuto da giovane, lavorando al “carrello” e facendo i servizi al ristorante da Baghino. “Mi è sempre venuta bene”, racconta soddisfatto. E ancora oggi chi la ordina la apprezza moltissimo. Marino è contento di lavorare ancora: “Passo le serate, racconto le vecchie cose e mi sento ancora utile…”.
Ingredienti (4-6 persone)
– 600 gr. di manzo (girello o filetto). Marino utilizza la carne di manzo di razza Calvana (specie autoctona toscana)
– 20 gr. di senape in grani
– 2 cucchiai di Cognac
– 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva toscano
– Il succo di mezzo limone
– 4 filetti di acciughe tritate
– 3 gr. di salsa Worcester
– 3 gr. di tabasco
– 2 tuorli d’uovo
– 20 gr. di cipollotto rosso tritato
– Sale e pepe (quanto basta)
– 3 cetriolini sottaceto
– 20 gr. di capperi di sambuco
Prima di amalgamare tutti gli ingredienti, la carne (che deve essere fresca ma non fredda di frigorifero) va ripassata un paio di volte nel tritacarne.
– Ricetta tratta dal sito di Striscia La Notizia