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Arrestato palpeggiatore seriale

- Cronaca
17 Luglio 2020

Un ventenne turco è finito in carcere con l’accusa di aver molestato diverse donne alla stazione di Pisa. La tecnica che utilizzava era ben collaudata: con la scusa di chiedere una sigaretta si avvicinava alle sue prede e, dopo qualche istante, le palpeggiava nelle parti intime, fuggendo via subito. Almeno cinque donne hanno subito le scorribande di questo molestatore seriale. Tre lo hanno denunciato, anche se i casi sarebbero molti di più. Gli episodi annotati dalle forze dell’ordine, divenuti poi oggetto dell’indagine, sono avvenuti nelle notti tra il 15 e il 17 febbraio scorso. Particolare curioso: le vittime erano tutte o dipendenti aeroportuali o di compagnie aeree. Le molestie sono avvenute tutte di mattina molto presto, tra le 4 e le 5, tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto.

A incastrare il giovane turco è stata un’aggressione immortalata da un telecamera di videosorveglianza. Da quelle immagini la Polizia è riusciti ad individuare il molestatore e, dopo vari appostamenti di notte (quando lui di solito entrava in azione), sono riusciti a rintracciarlo e a identificarlo. Fino a quel momento, infatti, il giovane non era noto alle forze dell’ordine. Le vittime, dopo averlo visto in foto, l’hanno riconosciuto come l’autore delle molestie subite.

Inizialmente, visto che il giovane era incensurato, il gip presso il tribunale di Pisa aveva disposto, nei suoi confronti, un divieto di dimora nel Comune di Pisa. Il giovane però non aveva rispettato le decisioni adottate dal giudice, continuando a frequentare le zone della stazione ferroviaria di Pisa come se nulla fosse. Il mancato rispetto del divieto ovviamente non è passato inosservato: la polizia l’ha segnalato al giudice che, subito dopo, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il turco è stato rintracciato giovedì pomeriggio in piazza della Stazione e arrestato, portandolo al carcere Don Bosco di Pisa.

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1 Commento
    andrea centenaro

    castratelo e mandatelo a casa sua altro che mantenerlo in carcere

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