– Andrea Cosimi –
Ho sempre sostenuto che la quota salvezza oscillasse oscillasse tra i 46 e i 48 punti. Ora, è vero che la coda si muove e parecchio, ma il tetto dei cinquanta raggiunto dal Pisa certifica la permanenza nella serie cadetta: a tre giornate dalla fine e per effetto di diversi scontri diretti è così. Piuttosto, abbiamo agganciato la zona playoff, in solitaria all’ottavo posto, addirittura sopra due punti a quell’Empoli che all’andata e al ritorno ci ha battuto immeritatamente solo a tempo scaduto, e con tre lunghezze di vantaggio sul Chievo.
Ho vissuto l’attesa della partita di ieri come uno spartiacque che ci avrebbe fatto capire come avremmo approcciato alle ultime tre gare di campionato: la vittoria in zona Cesarini, dopo una rimonta avversaria che tanto aveva fatto imprecare, ci proietta serenamente verso Cosenza, Ascoli e Frosinone.
Venerdì sera, al di là del solito potente Marconi e di Lisi, “ala” tra le migliori di sempre qui a Pisa, sono rimasto colpito dall’ennesima prestazione sontuosa di Vido nelle cui movenze quelli come me della “generazione Romeo” rivedono Wim Kieft.
Certo, dispiace parecchio questa progressiva assuefazione dei tifosi a non frequentare gli stadi: perché poi non è che con questo i famosi assembramenti vengano evitati, anzi, si sta ormai diffondendo in modo imperioso l’abitudine di ritrovarsi nei circoli, nei bar e nelle case per vedere il nostro Pisa. E questa cosa mi fa tanta rabbia, perché aver rinunciato a pensare, accettando di non poter frequentare un luogo che è all’aria aperta, sa proprio di aver abdicato a voler capire: non mi si venga a dire che quegli abbracci tanto temuti sugli spalti non avvengano nei luoghi chiusi in cui ci hanno destinati ad ogni goal del Pisa… Stanno vincendo agilmente le tv, ha stravinto il linguaggio del terrore, domina la paura del futuro, tutti a casa, tutti in silenzio, tutti a gioire così dei nostri colori. Continuiamo a rispettare le regole perché è doveroso e previsto, ma non mi si chieda di ritenerle giuste.
Torniamo alla B, che è meglio: mentre il Crotone nel prossimo turno dovrebbe giustamente raggiungere in A il Benevento, dietro tutto è ormai possibile per la terza piazza dopo i risultati di ieri. In coda il Trapani è ormai ad un passo dal far compagnia al Livorno, mentre per il Cosenza la partita di venerdì sa tanto di ultima spiaggia.
Per i Neroazzurri trasferta da vivere con uno stimolo diverso: una vittoria aprirebbe veramente altri scenari, impensabili ad inizio campionato.
Gli ultimi tre turni della Serie B
— 36ª Giornata —
Livorno-Crotone
Ascoli-Pordenone
Chievo Cittadella
Cosenza-Pisa
Cremonese-Spezia
Frosinone-Benevento
Salernitana-Empoli
Trapani-Pescara
Venezia-Juve Stabia
Virtus Entella-Perugia
— 37ª Giornata —
Benevento-Chievo
Cittadella-Venezia
Crotone-Frosinone
Empoli-Cosenza
Juve Stabia-Cremonese
Perugia-Trapani
Pescara-Livorno
Pisa-Ascoli
Pordenone-Salernitana
Spezia-Virtus Entella
— 38ª Giornata —
Ascoli-Benevento
Chievo-Pescara
Cosenza-Juve Stabia
Cremonese-Pordenone
Frosinone-Pisa
Livorno-Empoli
Salernitana-Spezia
Trapani-Crotone
Venezia-Perugia
Virtus Entella-Cittadella
Foto: Gabriele Masotti