– Paolo Lazzari –
Uno di quei gesti che scaldano il cuore e ti fanno accarezzare la speranza di un mondo diverso. Uno in cui, ad esempio, avidità ed egoismo non riescono a prevaricare un senso di umanità profonda. Come quella di cui è stato protagonista Gianni Buonomo, un pensionato di 63 anni – per anni sovrintendente capo della Polizia stradale di Firenze – che ieri stava percorrendo in sella al suo motore il viadotto di ponte all’Indiano.
Buonomo, ex poliziotto e volontario della Misericordia, stava portando un pacco contenente generi alimentari di prima necessità ad una bisognosa della prima periferia fiorentina (Novoli), quando la sua attenzione è caduta su un oggetto a bordo strada. Il pensionato è sceso dal motore ed ha raccolto una pochette verde, evidentemente caduta lì per una qualche fatalità: quando l’ha aperta ha trovato quasi 10mila euro (9720 euro il contenuto esatto) ed alcune carte.
Senza il minimo indugio ha preso la borsetta e – facendo una rapida deviazione rispetto alla consegna per conto del Banco Alimentare – l’ha portata all’ufficio denunce della Questura di Firenze, dove grazie ad un’accurata opera di ricostruzione basata sulle banconote e sulla documentazione che le affiancava si è riusciti a risalire alla proprietaria, una quarantenne che vive in città. La signora è stata quindi contattata tempestivamente e le è stato restituito tutto: per lei una gioia non di poco conto, specialmente perché giunta in modo ormai del tutto insperato.
Merito del senso civico di chi, ancora oggi, distribuisce esempi da seguire: inutile negare, infatti, come molti si sarebbero lasciati ingolosire dalla lauta somma contenuta nella pochette, ma quella di ieri era evidentemente la giornata fortunata per la proprietaria. Uno sprazzo di solidarietà che rende davvero onore al pensionato, con la speranza che la destinataria del gesto abbia provveduto a ricompensarlo.