Nella speciale classifica “Guida Blu” stilata da Legambiente e Touring club italiano tenendo conto della qualità delle acque, tre aree toscane figurano nella top ten: Maremma, Costa d’Argento e isola del Giglio, isola di Capraia. Un vero e proprio primato per il mare del Grossetano, con Castiglione della Pescaia a fare da regina. Complessivamente la Maremma (da Follonica all’Argentario) è seconda solo alla Sardegna. E basta questo a capire il livello di eccellenza raggiunto.
“La Maremma può gioire di quello che ha – osserva Angelo Gentili, membro della segreteria nazionale di Legambiente -. Ovvero un segnale che raccoglie tutto: dal mare bellissimo, alla natura incontaminata, ma anche servizi, raccolta differenziata, mobilità sostenibile, percorsi di valorizzazione della costa e non solo. E poi cultura, storia, arte ed enogastronomia di qualità eccelsa”.
Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana, sottolinea che “il mare toscano, con quello pugliese, è il solo in Italia a poter insidiare il primato solido della Sardegna. Risultati dunque coerenti e perfettamente omogenei quelli delle Vele di Legambiente e Touring club con gli esiti dei campionamenti di Goletta Verde 2020. Il litorale grossetano (tutto) e l’Isola di Capraia riscuotono consensi ecoturistici eccezionali, di cui non possiamo che andar fieri”.
Partendo da questi ottimi risultati tra i compiti di chi si candida a governare la Toscana non può non esservi quello di fare di tutto per salvaguardare il nostro patrimonio, valorizzandolo in modo intelligente per un turismo di qualità basato sulla bellezza, il buon cibo, l’arte e la cultura: il “petrolio” della nostra terra.
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