Nei giorni scorsi c’è stato un parapiglia, a Livorno, tra alcuni extracomunitari e gli organizzatori di un banchetto elettorale. Mentre le forze dell’ordine stavano intervenendo per controllare la situazione uno straniero si faceva fotografare disteso sul cofano dell’auto della polizia, parcheggiata tra via Garibaldi e la vicina piazza. Nessuno lo notava fino al giorno dopo, quando le foto hanno iniziato a girare sui social network. In una di queste il ragazzo era semplicemente appoggiato all’auto, intento a fare dei gesti con entrambe le dita delle mani; nell’altro scatto, invece, faceva il saluto sull’attenti, seduto sul cofano, con i pantaloni leggermente abbassati (com’è di moda in certi ambienti giovanili).
Dopo alcune indagini il giovane è stato riconosciuto e rintracciato, mentre si trovava nella stessa zona, sempre in piazza Garibaldi. Trovato senza documenti è stato portato in questura per gli accertamenti del caso. C.L., queste le iniziali del 28enne nativo della Costa d’Avorio, ha ammesso di essere lui e ha mostrato agli agenti anche altre foto scattate, tramite il suo cellulare, da altre persone. Dopo aver accertato che si trova in Italia senza permesso di soggiorno, veniva portato al Cie di Macomer (Sardegna). Le autorità lo hanno denunciato per aver offeso l’onore e il prestigio di un corpo amministrativo dello Stato, alla presenza di una o più persone (art. 342 C.P., 1° e 4° comma).