Trentotto anni, Jorma Cosci fa il bagnino dal 2009. Il suo mestiere è fare in modo che al mare tutto fili liscio, oltre a molte altre incombenze. Domenica 16 agosto 2020 è una data che resterà scolpita nella sua memoria (e non solo nella sua): Jorma ha salvato non una ma due vite. Prima quella di un bambino di due anni, poi quella di suo padre. Come riporta il Tirreno è accaduto alla spiaggia attrezzata La Ginestra, al Marroccone (Livorno). Nel tardo pomeriggio Jorma sente delle urla disperate. Si guarda un po’ intorno e vede un uomo, seduto su un asciugamano, con un bambino tra le braccia. Il piccolo non respira più. Con prontezza di riflessi il bagnino mette in pratica ciò che viene insegnato nei corsi. Nella fattispecie si tratta della manovra di Heimlich, con due colpi alla schiena, per cercare di liberare le vie respiratorie del piccolo. Poi gli ha tirato fuori la lingua dalla bocca che, in quegli istanti, si stava pericolosamente attorcigliando. Pochi attimi, dieci, forse quindici secondi, che sembrano un’eternità, con la tensione che sale alle stelle. Il bimbo tossisce e poi si mette a piangere. Buon segno. Tutto è bene quel che finisce bene? No. Il padre, che poco prima ha chiamato i soccorsi, viene colto da un malore e si accascia.
Il bagnino non si perde d’animo e, dopo aver consegnato il bambino alle cure amorevoli della madre, si fionda sul babbo. Lo adagia sopra un lettino e gli solleva le gambe. Poi gli dà dell’acqua e zucchero. “Anche lui, come il figlio piccolo, dopo alcuni minuti si è ripreso completamente”. Doppio spavento ma doppia festa alla Ginestra. I genitori del piccolo sono immensamente grati al bagnino, che ha salvato la vita al loro bambino. Senza un intervento tempestivo, attendendo l’arrivo dell’ambulanza, il piccolo forse non ce l’avrebbe fatta. Jorma è molto soddisfatto e, con una punta di orgoglio, sottolinea che il suo mestiere è questo, “salvare le persone. Non siamo sistematori di sdraio e lettini. Facciamo anche quello, certo, ma prima di tutto dobbiamo essere pronti a salvare la vita delle persone”.
Nella sua “vita precedente” Jorma ha viaggiato molto e fatto surf. Poi ha preso il brevetto da bagnino e iniziato a fare questo mestiere. Al contempo ha fondato “Sons of the Ocean“, un’associazione impegnata nella tutela dell’ambiente e delle spiagge. Una bella realtà.
Foto: Jorma Cosci (Facebook)