Di nuovo in vigore, nel comune di Firenze, l’ordinanza che vieta il consumo di panini per strada in alcune zone del centro storico. Fino al 31 dicembre è vietato mangiare e bere sui marciapiedi, per strada o anche fuori dai negozi. Insomma, se volete mangiare dovete restare all’interno dei locali (regole anti Covid permettendo) oppure sedervi ai tavolini, ovviamente con il sovrapprezzo per il servizio. O altrimenti al chiuso, sul posto di lavoro/studio o in casa. L’ordinanza vale su alcune vie, con una sanzione che va da 25 a 500 euro.
L’ordinanza, firmata dal sindaco Dario Nardella (Pd), vale in via dei Neri, nel piazzale degli Uffizi, in piazza del Grano e in via della Ninna, in queste fasce orarie: tra le 12 e le 15 e tra le 18 e le 22. In pratica se il vostro panino lo mangiate alle 11.45 del mattino oppure dalle 15.01, potete stare tranquilli, a meno che il vostro orologio segni l’ora giusta.
La disposizione, spiega il Comune, si è resa necessaria per “salvaguardare il decoro della zona (area Unesco) e per limitare gli assembramenti come misura anticontagio da Covid-19, visto il perdurare di atteggiamenti che generano tensioni, disagi e intralcio a residenti e cittadini”.
In una città che accoglie moltissimi turisti e dove lo “street food” è uno dei simboli della propria cultura, risulta difficile comprendere questa decisione. Certamente la maleducazione va combattuta e non si può accettare che chi mangia trasformi le città in un immondezzaio. Però se uno consuma “educatamente” il proprio panino, non sporca e getta i rifiuti nei cestini, che cosa fa di male?
Altra domanda: la fascia da 25 a 500 euro, per la sanzione, è molto ampia. In base a cosa si deciderà l’ammontare? Nel testo dell’ordinanza (leggi) non c’è scritto. Non sarà mica in base a quanto è grande il panino o altre caratteristiche del cibo di strada che si consuma? E chi non si limita ad addentare un panino ma sorseggia una bibita pagherà di più? Ultimo dubbio: mangiare in compagnia è una “colpa” maggiore a cui corrisponderà una sanzione più elevata?
Questo sì che è occuparsi dei veri problemi della città.
Qui occorre veramente correre ai ripari, chiunque abbia un poltrona sotto il sedere si inventa norme e regole da par suo. Nel 68 si invocava la “fantasia al potere”, ebbene ci siamo arrivati davvero, ma adesso bisogna correre urgentemente ai ripari e cacciar via questi politicanti dementi a pedate nel sedere. E presto, prima che facciano danni ben più gravi!
e fa bene..ho visto anni fa firenze..citta’ che amo come mia seconda citta’..avendo vissuto parte della mia giovinezza in Via dell’Agnolo… trasformata in picnic all aperto..non credo sia logico deturpare “salotti” come venezia ..o Firenze ..o siena..con cartaccie oleose ..resti di cibo e lattine di bevande..se poi ai soliti bananas per motici di partito piace..solo allo scopo di criticare un sindaco non loro..beh..me ne dispiace ..che non amino la loro citta’ piu’ di un capitone e la sua immancabile porchetta da fiera
Però almeno per adesso si può sempre ruttare e scorreggiare a nastro…
Io, invece, vieterei ai comunisti e ai 5stalle di circolare per strada!
e io riapriorei Montelupo per i malati di mente che blaterano martellanndo sulla tastiera senza neanche sapere quello che scrivono
Ma come, le città d’arte come Firenze sono quelle che stanno soffrendo più di tutte per il crollo dei turisti (soprattutto stranieri) e ora che piano piano , anzi molto piano si stanno riaffacciando, le autorità paventano multe fino a 500 euro perchè sono seduti a mangiare un panino? Non stanno spacciando droga, non stanno facendo scippi, non sono dei delinquenti, sono turisti, in una città che vive di turismo. Stanno solo mangiando un panino a sedere su dei gradini. Mah, certe iniziative non meritano neanche di essere commentate.