Quando al voto per il ballottaggio a Cascina (Pisa) manca pochissimo arriva un colpo di scena: Italia Viva ritira il proprio sostegno al candidato del Pd Michelangelo Betti. Il motivo? Malumori per l’apparentamento di Betti con il Movimento 5 Stelle. Poi, dopo poche ore, arriva il chiarimento: no all’apparentamento con il Movimento 5 Stelle ma è confermato il sostegno a Betti. Tutto chiarito? Di sicuro a prevalere è la confusione e un modo di comunicare così pasticciato non aiuta certo la sinistra. Partiamo dall’inizio, il comunicato diffuso giovedì 1° ottobre da Italia Viva Cascina.
L’allargamento delle forze della coalizione per evitare il ritorno della destra populista al governo della città è senz’altro una cosa positiva. Ma per esserlo deve anche riuscire ad esprimere un programma condiviso che tutti i soggetti del centrosinistra, pur con differenti sensibilità, riescono unitariamente a portare avanti, avendo come solo fine il bene di Cascina. L’apparentamento con le liste che hanno sostenuto Cristiano Masi va a nostro giudizio in questa direzione, ma lo stesso non può certamente dirsi per l’apparentamento con la lista 5 Stelle che invece, a nostro avviso, risponde solo a logiche politiche calate dall’alto. Crediamo anzi che la presenza al Governo della città di una forza populista come 5 Stelle, che in campagna elettorale non ha lesinato critiche alle forze di Centrosinistra, anche e soprattutto attaccando le persone ed i programmi presentati, rischi di spostare la coalizione verso un progetto che non è più il nostro progetto comune originario. Abbiamo provato, fino all’ultimo momento disponibile, a chiedere al candidato Sindaco che lealmente abbiamo sostenuto sin dall’inizio, di fornirci garanzie sul mantenimento della strada intrapresa dalla coalizione originaria. Nonostante i numerosi incontri ed i numerosi impegni presi e poi disattesi, queste garanzie non sono arrivate, a conferma che, con tutta evidenza, la coalizione ha deciso di seguire un percorso diverso da quello deciso comunemente solo pochi mesi orsono. Prendiamo quindi atto, a malincuore, che a Cascina, nonostante gli accordi e gli impegni presi, il Pd ha deciso di prendere una strada diversa da quella tracciata insieme, una strada che non è la nostra. Noi proseguiamo, con passione coerenza e responsabilità, il nostro impegno politico: crediamo sia corretto nei confronti di coloro, tanti o pochi che siano, che ci hanno dato e ci daranno fiducia.
Un’uscita sbattendo la porta che ha sorpreso, soprattutto se andiamo a rileggere le parole espresse da Italia Viva subito dopo il primo turno:
Alle oltre 300 persone che ci hanno accordato la fiducia in questa tornata elettorale vogliamo dire: GRAZIE! Ripartiamo da qui. Come comitato Italia Viva Cascina, nato soltanto a giugno e in piena emergenza COVID-19, eravamo consapevoli delle difficoltà, ma non abbiamo voluto aspettare altri cinque anni per metterci in gioco, i tempi non sono quelli per stare a guardare. Abbiamo lavorato con impegno, entusiasmo e serietà poiché crediamo che Cascina meriti un’amministrazione che pensi al futuro mentre governa il presente, che non lascia indietro nessuno, che è aperta ai cittadini e che lavora per loro, ogni giorno. Eravamo consapevoli dell’importanza di presentare un centro sinistra unito e ora ne abbiamo la certezza. Vi chiediamo un ulteriore sforzo il 4 e 5 di ottobre per portare a termine quello che abbiamo cominciato, sosteniamo il candidato sindaco Michelangelo Betti e permettiamo alle forze progressiste di governare Cascina, per correre insieme! Non siamo entrati in consiglio comunale, ma noi ci siamo, Italia Viva c’è! Vogliamo ringraziare per l’appoggio ricevuto in questa campagna elettorale in special modo l’on. Gabriele Toccafondi, che ci ha parlato di scuola, la sindaca Isabella Conti, che ci ha raccontato la sua esperienza e ci ha fatto sognare e Matteo Renzi, che ha dato il via alla campagna elettorale proprio a Cascina.
Una domanda a questo punto è d’obbligo. La decisione di Italia Viva può essere determinante? Se consideriamo che il partito di Renzi a Cascina ha ottenuto 314 voti (1,38%) potremmo dire di no. Ma le elezioni, si sa, possono essere decise anche da un solo voto. Basti pensare che nel 2016 Susanna Ceccardi (Lega) sconfisse il sindaco uscente Alessio Antonelli (Pd) per soli 101 voti. Ma bisogna altresì ricordare che i voti non sono un pacchetto a disposizione dei dirigenti, da spostare come e meglio credono: il potere vero di scegliere cosa fare appartiene, fino all’ultimo, agli elettori. Sono loro, e solo loro, a decidere per chi votare e, in questo caso, a scegliere chi sarà il prossimo sindaco di Cascina.
Il chiarimento: “Confermiamo il sostegno a Betti”
“Sono io l’autore del comunicato – dice a Punto Radio Michele Passerelli Lio (coordinatore provinciale di Italia Viva) -. Mi scuso per le errate interpretazioni del messaggio che volevamo far passare. Confermiamo l’appoggio a Michelangelo Betti, un appoggio mai stato in discussione. Solo poche ore fa eravamo a cena insieme. Il nostro è un accordo politico e da quello non ci muoviamo“.