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Svuotavano i bancomat in pochi minuti: tre in manette

- Cronaca
10 Novembre 2020

Avevano messo a segno diversi colpi, sempre con la stessa tecnica, prendendo di mira sportelli bancomat e postamat. L’ultimo è stato fatale, dal momento che i tre membri di una banda criminale sono stati arrestati in flagranza di reato. Dopo aver praticato dei fori allo sportello, rimuovevano la placca di protezione in acciaio e collegavano i cavi di rete a un dispositivo elettronico con cui, dopo aver immesso un programma nel sistema, impartivano i comandi necessari per farsi erogare tutti i soldi presenti nella cassa automatica. In pratica, con questo trucchetto, riuscivano a svuotare i bancomat (e postamat) su cui intervenivano. La tecnica, nota come “Atm Jackpotting“, nel nome ricorda le slot machine, letteralmente svuotate dai criminali.

Le tre persone arrestate sono di nazionalità moldava e romena: si tratta di un 24enne, un 40enne e un 36enne. Il blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto è scattato questa mattina, all’alba, a Viareggio e a Vercelli. Impiegati oltre trenta carabinieri.

La banda avrebbe rubato almeno 72mila euro, mettendo a segno (o tentando) colpi in diverse località, tra la Toscana (prevalentemente in Lucchesia) e la Liguria: Gallicano, Vallecchia (frazione di Pietrasanta), San Martino in Freddana (Pescaglia), Segromigno in Piano (Capannori) in provincia di Lucca; Vezzano Ligure (La Spezia) e San Giovanni Valdarno (Arezzo). Alcuni colpi sarebbero stati messi a segno anche in Francia e in Spagna.

Oltre ai soldi (8700 euro in banconote da 50 euro) le forze dell’ordine hanno sequestrato un computer portatile con il programma usato per il jackpotting, trapani e i classici strumenti per lo scasso, apparecchi rice-trasmittenti e auricolari.

La tecnica del Jackpotting

I malviventi scelgono con cura gli sportelli da colpire, valutando bene la zona, le misure di sicurezza, le vie di fuga e altri dettagli importanti. La prima fase dell’attacco prevede un’aggressione meccanica: in pratica viene fatto un buco per accedere al sistema e collegarlo allo strumento elettronico necessario per il furto (conosciuto come black box). Dopo aver praticato il foto si collega lo sportello automatico al black box, da cui partono i comandi elettronici necessari per realizzare il jackpot.

 

Foto e video: Carabinieri Lucca

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

2 Commenti
    Antonio

    Se i veri delinquenti (i mafiosi e tutti i membri del criminale governo ombra mondiale e i loro burattini politici) venissero arrestati come quei ladruncoli di bancomat, ecco che il nostro mondo sarebbe migliore. Ma siccome fra i membri del Governo Ombra Mondiale vi sono moltissimi banchieri privati, ecco che chi danneggia le loro banche viene subito scovato mentre gli altri sono liberi di perpetrare i loro crimini (incluso quello di far spargere le scie chimiche nei nostri cieli con i soldi dei contribuenti italiani, mentre dall’altro si vuole pure abbassare il già vergognoso bassissimo reddito di cittadinanza: il più basso in Europa, fra l’altro, se si escludono i paesi balcanici: VERGOGNA!!!).

      Orlando Sacchelli

      Chi sarebbero i membri del GOM? E le scie chimiche quali effetti produrrebbero?

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