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Covid, a Prato sono pochi i cinesi contagiati

- Cronaca
18 Novembre 2020

Com’è la situazione Covid in Toscana? Con 12,9 positivi ogni mille abitanti la peggiore situazione dalla fine di ottobre a oggi è a Prato, se consideriamo il rapporto tra il numero di contagiati e la popolazione residente. Vanno molto meglio le cose in provincia di Siena e a Grosseto, la prima con 5,24 positivi/1000 abitanti, la seconda con 5,99/1000 abitanti. Per queste due province il presidente della Regione, Eugenio Giani, chiede al governo la possibilità di uscire dalla zona rossa. Ma torniamo al record negativo di Prato: il numero giornaliero di nuovi casi positivi al coronavirus è costantemente sopra 200, con un totale di 7.620 persone contagiate e 112 morti dall’inizio della pandemia. A cosa si devono questi numeri? Sicuramente gioca un ruolo importante la densità abitativa (2000 ab/kmq nel territorio del comune di Prato, 706 nella provincia), oltre al gran numero di fabbriche, come spiega al quotidiano Il Tirreno Renzo Berti, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Centro.

Se guardiamo i numeri troviamo una curiosità: tra i nuovi contagiati a Prato ci sono pochi cinesi. Da cosa può dipendere? “Abbiamo incontrato il console cinese – spiega Berti – a cui abbiamo chiesto collaborazione per comprendere meglio alcune dinamiche che osserviamo nella loro comunità. Ci sono stati forniti mediatori e garanzie di cooperazione”. All’inizio della pandemia la comunità cinese è stata molto attenta e si è posta in un lockdown ancora più severo rispetto a quello poi deciso dalle autorità. C’entra qualcosa?

Qualcuno ipotizza che in Cina circoli già da tempo un vaccino, ma non c’è alcuna conferma e, anzi, sembra una di quelle notizie farlocche sparse in rete per far “abboccare i lucci”.

 

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1 Commento
    Fabio Giovanzana

    C’entra qualcosa il fatto che i Cinesi in quel di Prato abbiano “spazzolato” da tutte le farmacie della provincia,sin dall’inizio della “pandemia”,tutte le dosi di “idrossiclorochina”?

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