Dopo due giorni di polemiche durissime arriva la marcia indietro della Regione Toscana sulla Guardia medica: niente stop da mezzanotte alle 8 per recuperare medici da utilizzare nell’emergenza Coronavirus. L’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, spiega che “in seguito all’ordinanza del presidente della Toscana n. 107, che al primo punto consente ai medici di medicina generale e di continuità assistenziale di effettuare tamponi rapidi antigenici, ha preso vita un dibattito pubblico sulla continuità assistenziale, chiamata anche ‘guardia medica’. Nessuna forzatura – prosegue – non siamo di fronte ad una riforma della continuità assistenziale. La guardia medica al momento è operativa come sempre, con i consueti orari, anche la notte. L’ordinanza, che consente anche ai medici di medicina generale di effettuare i tamponi antigenici rapidi, nasce in un contesto di piena emergenza e si inserisce nella complessiva rimodulazione delle attività, a partire da quelle ospedaliere, tesa a liberare ulteriori risorse per fronteggiare la pandemia. In questo quadro, stiamo lavorando ad un progetto volto a garantire la massima disponibilità potenziale di personale e strutture da attivare in caso di necessità e che tenga conto delle esigenze di tutti i territori, in particolare di quelli insulari e montani, delle aree interne e marginali. A tal fine – chiarisce l’assessore – le Asl daranno vita a percorsi di condivisione con le rappresentanze dei medici e i sindaci, tenendo conto delle specificità territoriali, al fine di poter contare su queste forze in più se lo scenario pandemico dovesse improvvisamente aggravarsi, in particolare per tamponi drive trough, alberghi sanitari e patologie simil-infuenzali e sorveglianza sanitaria dei contatti. Come abbiamo visto la curva può sempre risalire, anche per questo è necessario essere pronti, mantenere alta la guardia, rispettare le norme in vigore e i corretti comportamenti individuali”.
Interviene anche il presidente Eugenio Giani, con un post su Facebook: “Rassicuro tutte le cittadine e i cittadini che non c’è stato nessun cambiamento. La guardia medica rimane operativa con i consueti orari, anche la notte. L’ordinanza che ho firmato si pone l’obbiettivo, se l’emergenza dovesse aggravarsi, di poter modulare il personale assegnato per fronteggiare al meglio la pandemia. La guardia medica resta senza indugio il presidio di tutela della salute per tutte le nostre comunità”.
Il centrodestra canta vittoria. “La Regione Toscana – afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella – ha annullato la parte dell’ordinanza 107/20 dell’11 novembre scorso, con la quale, tra le altre cose, tagliava la continuità assistenziale notturna, la cosiddetta guardia medica, servizio fondamentale per i cittadini, con il risultato che dalle 24:00 alle ore 8:00 l’assistenza sarebbe stata garantita solo tramite consulenza telefonica: è una bella notizia, e una nostra vittoria. Siamo soddisfatti – sottolinea Stella – perché il taglio alla guardia medica notturna sarebbe stato un bel problema, avrebbe prodotto accessi impropri nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e dei Pronto soccorso. Il servizio di guardia medica è strategico per il territorio”.
“Siamo molto soddisfatti. Il Governatore Toscano Eugenio Giani ha fatto marcia indietro e ci ha ripensato”, dichiarano in una nota congiunta l’on. Stefano Mugnai, vice presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, e l’on. Elisabetta Ripani, parlamentare di Forza Italia -. La Guardia medica non sarà più sospesa come servizio territoriale toscano nella fascia oraria 24,00-8,00 del mattino. Stoppata nei fatti l’ordinanza regionale n. 107. Era una follia togliere un servizio notturno territoriale di questo tipo in un momento in cui la gente chiede assistenza continua. Siamo in emergenza. Gli ospedali devono restare il meno affollati possibile. La scelta del governatore Giani invece non avrebbe affatto agevolato il lavoro del personale sanitario. Ancora una volta Forza Italia, con le sue battaglie per una sanità efficiente e vicina ai cittadini, riporta serenità e servizi certi agli utenti- aggiungono Mugnai e Ripani -. La Regione e l’assessore alla Sanità Bezzini invece dal canto loro si dimostrano nuovamente ancora distanti dalle esigenze dei toscani. Purtroppo cambiano le Giunte ed i presidenti, ma i danni ed i disagi restano gli stessi”.