– Tommaso Giacomelli –
Il ritiro di Bagno a Ripoli ha restituito una Fiorentina diversa, che con piglio e coraggio ha strappato un pareggio casalingo al Sassuolo. L’1 a 1 del Franchi ha dimostrato come i neroverdi siano una compagine di altissimo livello, che merita ampiamente la privilegiata posizione di classifica. Fatta questa doverosa premessa, la Fiorentina di Cesare Prandelli, che ha rispolverato per l’occasione un 3-5-2 di iachiniana memoria, non ha sfigurato al cospetto della squadra di De Zerbi, sapendosela giocare con aggressività e carattere, doti sconosciute fino a ora.
Il tecnico di Orzinuovi rilancia Caceres, Castrovilli e soprattutto Ribery, che si carica letteralmente la squadra sulle spalle. Prima del fischio iniziale, il francese catechizza i suoi compagni, poi sale in cattedra con giocate di classe. La Fiorentina parte bene, mostrando un grande furore agonistico – specialmente con Ambrabat che rincorre gli avversari in ogni parte del campo-, ma viene infilzata da un filtrante di Berardi per Traorè che batte un incolpevole Dragowski. La novità è che la Fiorentina non crolla dopo la rete incassata, ma anzi si rimette a lottare a testa bassa, affidandosi specialmente alle giocate di Ribery, ritornato in grande spolvero. È proprio il numero sette viola che si procura il rigore, dopo un fallo di Locatelli. Dagli undici metri si presenta Vlahovic che gonfia la rete. Questa è la scintilla ideale per togliersi un peso dalle spalle e per giocare più leggeri. La Viola, infatti occupa bene gli spazi in campo, è precisa in fase difensiva e soprattutto mostra una veemenza del tutto inedita. Da sottolineare la voglia di raddoppiare sempre gli avversari, la rincorsa continua verso la palla persa, il gioco stretto e il fraseggio spesso delicato, ma mai lezioso.
Nel secondo tempo la prestazione degli uomini di Prandelli cresce e solo la sfortuna si mette di mezzo per evitare il gol del vantaggio, specialmente dopo una straordinaria prodezza di Ribery, che con una serpentina in mezzo a tre avversari libera un destro che si stampa sulla traversa, complice anche un ottimo intervento di Consigli.
Prandelli porta a casa il secondo punto della sua nuova gestione in riva all’Arno, un piccolo passo avanti in classifica, ma una grande spinta propositiva nel segno della tenacia e della voglia di non mollare. Questa potrebbe essere una buona base di partenza per cercare la vittoria nella prossima decisiva sfida contro l’Hellas Verona, anche perché in fondo alla classifica anche le altre cominciano a far punti ed è giunto il momento che anche i Viola ritrovino il gusto del successo.
Tommaso Giacomelli
Foto: Acf Fiorentina (Facebook)