Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Carlo Sorrente, segretario del Psi di Pisa, sul tema aeroporto. Tema particolarmente caro a L’Arno.it e sul quale ci sembra opportuno e doveroso non abbassare mai la guardia.
Gli effetti della pandemia stanno profondamente ridisegnando settori fondamentali del nostro tessuto economico; anche le società di gestione aeroportuali saranno costrette a ripensare i loro piani di investimento secondo i crono – programmi implementati fino al 2019. In questo quadro la scelta di Toscana Aeroporti di rinviare a tempi diversi gli investimenti previsti sul terminal pisano e di andare avanti con la costruzione della pista da 2400 metri a Peretola rischia di portare i due scali in una logica di concorrenza invece che di integrazione. Occorre invece aprire un confronto per impostare un progetto di rilancio dello scalo di Pisa e a cascata un completo ridisegno integrato della mobilità per tutta l’area costiera composta da Pisa, Lucca Livorno e Massa – Carrara e Grosseto.
Il P.S.I. ritiene opportuno che Enti Locali e Regione Toscana riaprano la discussione sulla questione alla luce delle nuove previsioni di traffico domestico e internazionale; nel caso venisse opportunamente deciso un “importante” sostegno economico a Toscana Aeroporti, questo deve essere finalizzato alla salvaguardia dei livelli occupazionali che preveda una “governance societaria” a maggioranza pubblica. La formazione di una unica società di gestione degli aeroporti doveva essere supportata da un’adeguata politica di visione da parte dell’impresa, delle istituzioni e delle forze politiche sia di governo che di opposizione: purtroppo ciò non è avvenuto.
Da questo punto di vista, l’Europa dei sistemi integrati e delle istituzioni efficaci e lungimiranti, anche quando parla di diritto alla mobilità è ancora molto lontana da queste visioni progressive. Il consiglio comunale di Pisa ha fatto bene a riaprire la discussione con la Regione Toscana, ed anche la provincia di Pisa dovrebbe sostenere questo sforzo per lo sviluppo dell’aeroporto pisano. Se i vecchi approcci di pensiero non si modificheranno in fretta, alla luce di questa fase storica così particolare, essi saranno ancor di più inadeguati a dare centralità al ruolo di Pisa e il suo intorno.
È necessario per il Partito Socialista Pisa inserire la questione in una visione di area vasta che comprenda l’area vasta Metropolitana della Toscana del Nord – Ovest, per lo “sviluppo di sistema” da inserire nella imminente partita del Recovery Plan; una possibilità questa da cogliere come priorità vista la inadeguatezza delle infrastrutture che genera ritardo di sviluppo dell’area costiera. Dobbiamo garantire la possibilità, anche ai nostri territori, di esprimersi in termini di Civitas Europea, liberi dalle perduranti logiche medievali segnate da feroci quanto sterili priorità campanilistiche.
Carlo Sorrente
Segretario Prov.le Psi – Pisa