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Covid, la Toscana torna in area gialla. Cosa si può fare

- Cronaca
11 Gennaio 2021

Torna l’area gialla per la Toscana, almeno fino a venerdì 15 Gennaio, mentre dal giorno dopo cambieranno i criteri per valutare i colori e solo chi avrà numeri buoni potrà rimanere nelle zone di rischio più basse. Il sistema della divisione delle regioni in zone gialle, arancioni o rosse proseguirà, ma le soglie di rischio per entrare in una determinata fascia potrebbero essere riviste al ribasso: Rt 1 per le arancioni e 1,25 per le rosse. È una delle ipotesi illustrate dal governo nel vertice di stamani con i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni sul Dpcm con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Documento che Palazzo Chigi dovrebbe varare entro sabato prossimo, 16 gennaio. Tra le novità allo studio anche il divieto alle vendite all’asporto delle bevande nei bar dalle 18 (una stretta sulla movida, per contrastare gli assembramenti davanti ai locali) e lo stop alla mobilità tra le regioni gialle.

Le principali regole

– vietati gli spostamenti tra regioni diverse (fino al 15 gennaio) salvo per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute; è sempre consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio;
– Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00;
– Bar e ristoranti possono restare aperti fino alle 18.00. Il servizio d’asporto è consentito fino alle 22.00. La consegna a domicilio è sempre consentita. La consumazione al tavolo è consentita per un massimo di quattro persone a tavolo, salvo che siano tutti conviventi;
– Dopo le 18.00 è vietato consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico;
– Scuole, la didattica avviene in presenza (con obbligo di mascherina) per le scuole elementari e medie;
– Per le scuole superiori didattica in presenza al 50%;
– Gli esercizi commerciali sono tutti aperti.

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, è soddisfatto delle riaperture delle scuole: “In Toscana siamo orgogliosi di riaprire le scuole con coraggio e organizzazione. Da oggi in Toscana è tornata la didattica in presenza al 50%. Sono stato a Pistoia all’Istituto Comprensivo ‘Cino da Pistoià e al Liceo Classico Galileo di Firenze per augurare un buon rientro alle studentesse e agli studenti. La scuola è una necessità fondamentale per lo sviluppo e la crescita del nostro paese. Non possiamo permetterci di fermarla, è essenziale per divenire donne e uomini consapevoli – aggiunge Giani – Ragazze e ragazzi c’è bisogno anche di tutta la vostra responsabilità, portate la mascherina e seguite tutte le misure di prevenzione al contenimento del contagio. Con l’impegno di tutti possiamo farcela”.

Da oggi, 11 gennaio, si possono presentare le domande per il bando di aiuti a ristoranti, bar ma anche pasticcerie e “imprese del divertimento” come locali notturni e da ballo, che hanno patito pesanti danni durante i mesi di lockdown prima e poi per le restrizioni imposte per contenere il rischio di contagi da coronavirus. Lo rende noto la Regione Toscana. Il bando è stato pubblicato sul sito di SviluppoToscana – https://www.sviluppo.toscana.it/ristoratori – e a disposizione ci sono oltre 19 milioni e 543 mila euro. C’è tempo fino alle 17 del 25 gennaio per inoltrare le richieste e non sarà un bando a sportello: non varrà cioè la regola che priorità avrà chi per primo presenterà la domanda. Per godere dei 2500 euro di contributo a fondo perduto l’unica condizione richiesta è che dal 1° gennaio 2020 al 30 novembre dello stesso anno il fatturato generato sia inferiore di almeno il 40% rispetto a quello dei mesi corrispondenti del 2019. L’intervento si rivolge a micro, piccole e medie imprese della ristorazione e del divertimento contraddistinte dai codici Ateco Istat 56 e 93.29.10

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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