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Nuova sanzione per il “ristoratore ribelle”. E stavolta mandano via i clienti

- Cronaca
22 Gennaio 2021

Nuova “disavventura” per Momi El Hawi, il ristoratore ribelle fiorentino, multato per la terza volta in pochi giorni. Ieri sera ha tenuto aperto il suo locale, il ristorante Tito di via Baracca, a Firenze, e al controllo degli agenti è scattata la sanzione: 400 euro di multa, più una sanzione di pari valore alle dodici persone sedute a tavola per cena. Sono stati inoltre disposti altri cinque giorni di chiusura per il locale, che si aggiungono ai cinque dell’altro giorno. Il titolare non si dà per vinto: “Domani (stasera, ndr) saremo di nuovo qua”.

Nella serata precedente nel locale c’erano 31 persone. A far scattare i controlli era stata una segnalazione alle forze dell’ordine, anche se El Hawi ormai è “noto” agli agenti. Sono un semplice ristoratore e pizzaiolo che vuol tenere aperto per lavorare. Ho cinquanta persone che dipendono da me e non voglio altro, solo lavorare. Le sanzioni sono dei pezzi di carta, gli agenti di polizia sono persone oneste che fanno solo il loro lavoro. Ma io sono tranquillo, non mi preoccupano le multe. Diventeranno carta straccia – dice in un intervento video su Facebook -. Da me sono intervenute otto volanti. Ma se aprissero tutti i ristoranti che accadrebbe? Quante macchine della Polizia dovrebbero essere mobilitate? Io ho seicento metri quadri – racconta il ristoratore – e avevo apparecchiato tutti tavoli da quattro”.

Stando a quanto racconta El Hawi i clienti sono stati mandati via dal locale, senza permettere loro di terminare la cena. “È la prima volta che lo fanno, causando peraltro mancati incassi. Chiederò il risarcimento danni per tutto questo, sia per i mesi scorsi (abbiamo perso un milione e mezzo di fatturato su tre locali) sia per la serata di ieri”.

Il ristoratore rivolge un appello ai clienti: “Chiunque di loro ricevesse una sanzione per queste cose, la giri pure a me, io li tutelerò attraverso l’avvocato che difende me e tantissime persone in Toscana”.

“Anche se potessi rimanere chiuso non lo farei – aggiunge Momi –  è una questione di principio. Sono danni ingiusti quelli che stiamo subendo, per motivi ingiusti. Oggi tornando da Milano mi sono fermato in un autogrill e ho notato diverse persone ammassate per mangiare. Se mi condanneranno per ‘istigazione a lavoro’ forse sarò il primo al mondo”.

Il sindaco Nardella: “Saremo severissimi”

Il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, e il prefetto Alessandra Guidi non hanno preso bene la provocazione dei “ribelli”. Il prefetto, come rende noto l’agenzia Dire, ha firmato un’ordinanza che chiude per 30 giorni uno dei ristoranti tenuti aperti per protesta. Nardella attacca “questi ‘fenomeni’ che sfidano apertamente le istituzioni mettendo a rischio la salute dei loro dipendenti e dei clienti”. E annuncia battaglia: “Siamo e continueremo ad essere severissimi. Queste pratiche illegali sono inaccettabili. Anche ieri sono stati individuati dei locali dove sono stati multati anche i clienti” e “posso assicurare, per quel che mi riguarda, che l’azione di contrasto andrà avanti”.

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Giornalista.

18 Commenti
    ezio

    Il ristoratore potrebbe avere ragione, ma le leggi sbagliate o no si applicano e si devono rispettare altrimenti diventa un far west, penso che il ristoratore rischi anche l’arresto se continua così…

      Gabriele

      Gentile Ezio, apra gli occhi.. siamo trattati come in un regime.. non appena qualcuno alza la testa, o dissente, subito interviene uno spiegamento di forze spropositato. E sappiamo benissimo che gran parte della carta prodotta da Conte è anticostituzionale. Mattarella non ha nulla di dire?

      Orlando Sacchelli Post author

      Signor Pippo, perché utilizza indirizzi e mail diversi e lo stesso nickname?
      Che problema c’è?

        lorenzo

        e chiede che problema c’e’?? sono troll di partito..ormai diffusi come i tentacoli dei polpi..per seminare dubbi..bufale..ira e terrorismo psicologico..

    MASSIMO

    8 volanti della polizia per un pizzaiolo aperto? Ma manco negli anni di piombo si sono mai viste!

    Cornelio

    Prima o poi i clienti, disposti a pagare 400 euro per non mangiare, finiranno.

    Ninuzzo

    Il problema è che questo ristoratore combatte da solo e quindi per le ffoo è più facile intervenire. Se molti aderissero alla protesta probabilmente allargherebbero le braccia e direbbero “è inutile intervenire” (frase che proprio loro dicono in tante e tantissime occasioni!!!). Il sindaco gioca a rispettare le regole ma zero flessibilità nel comprendere la situazione di molti commercianti. Ma da un sinistro come lui c’era da aspettarselo. Bel personaggio, complimenti a chi lo ha votato.

    lorenzo

    deve averne guadagnati dei soldi sulle spalle degli incauti turisti,.per pagare tante multe…

    lorenzo

    deve averne guadagnati soldi sulle spalle degli incauti turisti per pagare tante multe

      lorenzo

      tranquillo ci pensera’ il camerata capitone alla prossima fiera della bruschetta a dimostrare il suo affetto alla (cucina ) toscana

        pippo

        tu devi essere uno che ama lo smart working..peccato tu sia negato in tutte e due

    pippo

    ho due mail, un mio errore, niente troll come afferma quel genio incompreso di lorenzo

    ezio

    Sig Gabriele io non ho bisogno di aprire gli occhi, la “maggioranza” di questo governo qualcuno la votata…e adesso si prendano anche i problemi…purtroppo chi ha i numeri governa tutto il resto conta poco, se non si fa niente per cambiare ma siamo tutti buoni a lamentarci e a fare legge a proprio interesse non si va da nessuna parte…

    Fjr

    Nardella se fossi in lei inizierei a cercarmi un’altro posto di lavoro,si ricordi che nella sua città purtroppo si è impiccato un ristoratore e non era per una pena d’amore,piccolo consiglio se vuole ricandidarsi lasci perdere e faccia lavorare i suoi concittadini

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