– Tommaso Giacomelli –
La Fiorentina torna alla vittoria, dopo l’umiliazione subita contro il Napoli. Troppo brutto quel sei a zero per essere vero, era quindi necessario dare un colpo di spugna e mettersi alle spalle quel duro affronto. Nella sfida con il Crotone, giocata davanti a tutta la famiglia Commisso – presente sugli spalti del Franchi -, gli uomini di Prandelli hanno messo in mostra a tratti un buon calcio, ma soprattutto sono riusciti a vincere una partita fondamentale, anche se con un pizzico di sana preoccupazione nei minuti finali.
Dopo il 4-3-3 fallimentare della scorsa settimana, il tecnico di Orzinuovi ha rispolverato l’affidabile 3- 5-2 che ha restituito ai gigliati due giocatori su tutti: Castrovilli e Bonaventura. I due italiani sono stati il valore aggiunto, coloro che hanno impreziosito la partita con giocate di alta scuola. L’ex Milan ha aperto le marcature con un tiro di pregevole fattura, un destro al volo dopo un audace stop di coscia, mentre il numero 10 è stato l’iniziatore di entrambe le azioni da gol. Altra nota positiva, la Fiorentina ha giocato un primo tempo d’assalto, nonostante la paura e la tensione del match. I primi minuti infatti sono stati contratti, ma una volta presa confidenza, i gigliati hanno saputo sviluppare un gioco a tratti armonioso con fraseggi corti, triangoli e tocchi di prima.
Buone anche le performance di Vlahovic, ancora in gol, e di Ribery autore dell’assist vincente per il serbo. Il francese, tuttavia, dimostra ancora una certa insofferenza verso i compagni e mai come sabato sera è stato protagonista di diverse “sbracciate” che fanno presagire un qualche malumore celato. Dopo aver sfiorato il gol del 3 a 0 in ripetute occasioni, si è visto il lato negativo della Fiorentina, un’amnesia che ha riaperto la partita con la rete di Simy. Nonostante qualche paura, la Viola ha saputo soffrire con equilibrio, rischiando poco nei minuti conclusivi. Buoni i cambi di Prandelli che hanno messo “in ghiacciaia” la sfida.
Grazie a questa preziosa vittoria, la Fiorentina sale a 21 punti, arrivando al giro di boa del campionato con un po’ di ossigeno, che permette di sistemare parzialmente una situazione di classifica che poteva farsi davvero preoccupante. Se anche nel girone di ritorno dovesse essere confermato questo andamento, i Viola finirebbero il campionato a 42 punti, che potrebbe voler dire matematica salvezza. Sicuramente un obiettivo ridimensionato rispetto alle aspettative di inizio, ma quanto mai concreto visti gli alti e bassi di cui soffre il gruppo di mister Prandelli.
Tommaso Giacomelli
Foto: Acf Fiorentina (Facebook)