Chissà se era spaventato per le auto e i motorini che sfrecciavano e i rumori della strada. Oppure era soltanto felice di poter scorrazzare per le vie della città. Sappiamo solo che la sua corsa è finita, all’improvviso, con il corpo incastrato tra le sbarre metalliche di una recinzione. Il povero animale è stato liberato grazie all’intervento dell’uomo, prontamente intervenuto per salvare quel piccolo e bellissimo capriolo pieno di vita.
Lo avevano avvistato mentre girovagava, a Firenze, tra i viali della circonvallazione e l’alberata piazza Massimo d’Azeglio. Qualcuno a metà mattina di domenica ha chiamato la polizia per segnalarne la presenza, temendo che potesse causare qualche incidente agli automobilisti, visto che si muoveva in mezzo alla strada noncurante del pericolo. Quando gli agenti di una volante l’hanno individuato il capriolo era incastrato tra i tubi verdi della recinzione di una piscina comunale.
Impaurito e sicuramente sofferente, visto lo sforzo (inutile) per provare a liberarsi, l’animale è stato immobilizzato per evitare che si facesse male. Poi sul posto è arrivato un veterinario ed è stato liberato. Affidato a chi di dovere, fra poco tornerà libero di muoversi in mezzo alla natura. Chissà se un giorno gli verrà la voglia di rifarsi un giro di nuovo in città.
Foto: Polizia di Stato