Poco più di quattrocento abitanti, che ovviamente aumentano d’estate (Covid permettendo), quando arrivano i turisti. Stiamo parlando di Capraia, un’isoletta dell’arcipelago di Toscana, più vicina al territorio francese che all’Italia: la Corsica, infatti, dista 31 km, mentre il promontorio di Piombino è a 53 km (Livorno 64 km). In questo piccolo ma vivace e pittoresco lembo di terra c’è una storia che desta molta curiosità e manda in bestia i residenti: si tratta di un ladro, che ha già colpito in più di un’occasione. Presi di mira il tabaccaio, il vicesindaco, una professoressa, due pescatori e il barista. Non si salva nessuno. Ne parla il Tirreno in un articolo in cui fa riferimento al “misterioso Lupin” di Capraia, che riesce sempre a farla franca. E al danno si aggiunge la beffa: il ladro, visto che colpisce d’inverno, è uno dei residenti. Su questo non ci sono dubbi. Uno che incontri per strada, quasi sicuramente conosci e ti saluta, magari dopo averti svuotato la cassaforte la sera prima.
Desolazione e sconcerto emerge dalle parole del sindaco, Marida Bessi: “È uno di noi, purtroppo – dice al Tirreno -. E questo è vergognoso. La nostra è una piccola comunità che si sente e vive come una famiglia. Ora sull’isola saremo duecento, forse meno. E sapere che qualcuno tradisce così fa ancora più male”.
Il colpo più cospicuo è avvenuto pochi giorni fa, a danno del tabaccaio, Alessandro Santinelli. Quando il titolare è arrivato nel negozio ha trovato la cassaforte aperta, senza lo sportello. Spariti sessantamila euro. Tutti i risparmi, che l’uomo teneva lì perché l’unica banca presente sull’isola è stata chiusa ed è rimasto solo un bancomat. E prendere il traghetto per arrivare a Livorno per fare delle operazioni allo sportello (per chi maneggia contatti, ovviamente) non è la soluzione più comoda della vita.
Resta il dubbio su come abbia fatto il ladro ad aprire la cassaforte senza fare danni, ad esempio bruciando la cornice di legno che la copriva. I carabinieri indagano a tutto tondo, anche rispolverando dagli archivi le vecchie denunce per furto. La lista dei sospettati, ovviamente, è ristretta: tutti i residenti, esclusi bambini e anziani malfermi. Le telecamere di sorveglianza? Ci sono ma non funzionano, quindi il ladro gode di questo vantaggio. Ma potrebbe aver lasciato qualche traccia, anche minima, del suo passaggio nelle case altrui o nei negozi. Oppure potrebbe tradirsi, perché si sente troppo sicuro di sé, invincibile, fino al passo falso. Come nei migliori gialli.
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