Gravissime le offese che un professore dell’Università di Siena ha rivolto a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e deputata del Parlamento. L’università ha sospeso il professor Giovanni Gozzini, in attesa della pronuncia del Collegio di disciplina dell’Ateneo, che si riunirà nei prossimi giorni, mentre il rettore Francesco Frati ha proposto per il docente la sospensione dal servizio per tre mesi. Durante una trasmissione su Controradio il docente ha definito “vacca e scrofa” la Meloni. Unanime la condanna del grave episodio. È intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Ringrazio il Presidente che mi ha telefonato per esprimermi personalmente la sua solidarietà in seguito agli insulti osceni ricevuti”, ha detto la Meloni. “È un gesto che ho apprezzato molto e che ribadisce con fermezza il limite invalicabile, in una democrazia, tra critica e violenza”.
“Gozzini si è scusato prima con me e successivamente con un comunicato – racconta Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena -. È un professore di un certo livello e mai mi sarei aspettato un comportamento simile da lui, la cosa mi ha sorpreso parecchio. Il primo sentimento – prosegue Frati – è stato quello dell’indignazione per le parole usate da un membro della nostra comunità che in un certo senso la rappresenta, anche se la cosa non è avvenuta in classe. Frasi che hanno un contenuto sessista oltre che ingiurioso, pronunciate nei confronti prima di tutto di un componente del Parlamento e in secondo luogo di una donna”.
“Il rettore ha la mia testa a sua disposizione – ha detto in seguito Gozzini – il buon nome dell’università prima di tutto. Spero che non ci siano conseguenze gravi. Ma era importante che a lui dessi la piena responsabilità. Quello che dovevo dire l’ho detto, non volevo offendere in quel modo, ora starò il più silenzioso possibile, meglio che io stia zitto”.
Sconcerto anche da parte del direttore di Controradio, Raffaele Palumbo: “Ho cercato di contenere la cosa, mi sono cadute le braccia”, dice all’AdnKronos. Noi siamo sempre stati, come radio, in prima linea per contrastare fenomeni di questo tipo, sulle tematiche di genere”.
Giorgia Meloni ringrazia il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell’Università di Siena, che l’hanno chiamata per esprimerle la loro solidarietà: “Sono grata al rettore Frati che, a nome dell’università, ha preso le distanze dagli insulti espressi nei mie confronti da un docente del suo ateneo. Sia al ministro che al rettore ho detto che non entro nel merito delle valutazioni che l’università di Siena vorrà fare, ma che personalmente non chiedo ci siano provvedimenti nei confronti del professor Gozzini. Mi basta che, una volta tanto, ci si sia trasversalmente resi conto della violenza che troppo spesso viene usata contro di noi, e contro di me. Stavolta la lezione, il professor Gozzini, invece di impartirla dovrebbe averla imparata”.
Sulla vicenda si è espresso anche l’Ordine dei giornalisti della Toscana. “In merito agli inqualificabili insulti rivolti nei confronti dell’on. Giorgia Meloni”, l’Odg precisa che i due ospiti della trasmissione radiofonica di Controradio, lo storico Giovanni Gozzini e lo scrittore Giorgio Van Straten, “non sono iscritti all’Ordine dei giornalisti”. “Preso atto della condanna dell’accaduto espressa dall’emittente in un comunicato ufficiale”, fa sapere l’Odg “resta l’obbligo per il conduttore di dissociarsi immediatamente dalle espressioni incivili proferite nel corso della trasmissione”. Per questo, il consiglio dell’Odg della Toscana ha “sollecitato l’intervento del consiglio territoriale di disciplina che dovrà pronunciarsi sul comportamento del collega che conduceva la trasmissione”. “Si ricorda infine che recentemente, in merito a un altro caso di insulti rivolti all’on. Giorgia Meloni, il consiglio dell’Ordine toscano aveva provveduto a inoltrare la segnalazione al Consiglio di disciplina”, conclude la nota dell’Ordine dei Giornalisti.