– Tommaso Giacomelli –
Fiorentina e Roma, una rivalità lunga una vita intera. Anche stavolta le due compagini non si sono risparmiate e hanno dato forma – specialmente nel secondo tempo – a una bella battaglia. Alla fine l’ha spuntata la squadra capitolina, ma il risultato è quanto mai bugiardo, perché la Fiorentina ha giocato al pari della Roma e poteva portarsi a casa la portata principale. La sfida, invece, è stata decisa dagli episodi, stavolta a favore dei giallorossi. Milenkovic si è perso letteralmente Diawara al minuto 88’ e dopo la conferma del Var, è arrivato il 2 a 1 finale. Un risultato che mortifica lo spirito e la classifica della Viola, sempre più a picco e invischiata prepotentemente nella lotta per non retrocedere, anche alla luce anche dei risultati delle squadre che la seguono.
Sul campo la squadra di Prandelli ha mostrato ancora una volta la sua incapacità a concludere le azioni, a cercare la porta e la conclusione. Nonostante questo aspetto, sul piano di intensità e pressing i gigliati sono stati encomiabili. La qualità del gioco, vista sul terreno del Franchi, non ha di certo impressionato, infatti sono lontani e ingialliti i ricordi di una Fiorentina spumeggiante, tuttavia non sono mancate le occasioni per far male alla Roma. Dopo il vantaggio a opera di Spinazzola, l’undici di Mister Prandelli riesce a rimettersi in carreggiata, trovando il pareggio con un autogol sempre dello sfortunato Spinazzola, ma soprattutto avrebbe le chances per il colpo del KO, che viene mancato in un paio di occasioni da Ribery (tiro a lato prima e tiro rimpallato poi) e soprattutto da Vlahovic (calcio al volo ribattuto splendidamente da Pau Lopez).
Al tecnico di Orzinuovi, stavolta vanno contestate le sostituzioni. Il russo Kokorin, entrato in campo per dar man forte alla squadra in vantaggio, ha toccato giusto un paio di palloni (anche quello che ha dato il via all’azione del pareggio), confermandosi oggetto misterioso. Ma soprattutto i cambi di Ribery e Pulgar per Borja Valero e Caceres, a dieci minuti dal termine hanno condannato la Fiorentina. La squadra si è smarrita e successivamente fatta schiacciare fino al gol della beffa finale.
Sale la tensione sulla formazione toscana,, già nervosa in questo match con i giallorossi. La paura per una classifica pericolante spaventa una ciurma già triste e con alcuni elementi con la testa altrove. Domenica arriva la sfida salvezza con il Parma, che la Fiorentina affronterà senza molti giocatori importanti. L’imperativo è uno soltanto: vincere. In caso contrario si aprirebbe un nuovo capitolo, sicuramente drammatico per tutta Firenze.
Tommaso Giacomelli
Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse (ilGiornale.it)