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La villa di Napoleone all’Elba fu pagata in diamanti

- Cultura
30 Aprile 2021

Maurizio Ficeli

Com’è noto Napoleone Bonaparte visse in esilio sull’isola d’Elba per dieci mesi, dopo che il trattato di Fontainebleau gliene assegnò la sovranità costituendo un Principato. Vi rimase dal 3 Maggio 1814 al 26 febbraio del 1815. Oggi da un archivio emerge un documento storico assai importante: villa San Martino, a Portoferraio, dove napoleone soggiornò nei dieci mesi di esilio, fu acquistata dalla sorella di Napoleone, Paolina (moglie del principe Camillo Borghese).

“Questa acquisizione … per la sola e unica proprietaria della principessa Paolina Borghese, al prezzo di un certo numero di diamanti…” (nell’originale in francese: “Cette acquisition … pour le seul et prope compite de la princesse Pauline Borghese, avec le prix d’un certain nombre de diamants…”). In quell’occasione la principessa dette al generale Bertrand l’ordine di acquistare dal direttore del Demanio Imperiale, il signor Lapi, una villetta non distante da Portoferraio pagandola “con il prezzo di un certo numero di diamanti che ella aveva recuperato di sua persona”. Paolina ne divenne quindi proprietaria, anche se di fatto l’unico che vi abitò fu sempre il fratello Napoleone. Per le attività pubbliche, come sovrano del Principato, Napoleone utilizzò la Palazzina dei Mulini, ubicata nella parte alta di Portoferraio.

Il documento, di cui parla il periodico “Toscana Oggi” in edicola questa settimana, è stato trovato nell’archivio storico della Diocesi di Massa Marittima e Piombino.

Maurizio Ficeli

Foto: Wikipedia

 

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