Il nuovo tratto dotato della terza corsia, più corsia di emergenza, è stato inaugurato proprio in occasione del primo fine settimana caratterizzato dagli spostamenti estivi sulla A1 come direttrice di collegamento tra il Nord e il Centro-Sud.
In collaborazione con Adnkronos. È stata aperta al transito, alle 6:00 di questa mattina, la terza corsia nel tratto della A1 tra Firenze sud e Incisa. Si tratta di circa 5 km di potenziamento del tracciato – sia in direzione Roma sia in direzione Bologna – nell’ambito del più ampio progetto di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, e correlato alla Variante di Valico (per circa 120 km di sviluppo complessivi).
Il nuovo tratto dotato della terza corsia, più corsia di emergenza, è stato inaugurato proprio in occasione del primo fine settimana caratterizzato dagli spostamenti estivi sulla A1 come direttrice di collegamento tra il Nord e il Centro-Sud. Le caratteristiche e i vantaggi dell’opera sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è svolta sulla terrazza della galleria artificiale Antella, sovrastante il nuovo tratto autostradale. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Ilaria Bramezza per il Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, il Presidente e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giuliano Mari e Roberto Tomasi, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, la Vice Sindaca del Comune di Firenze Alessia Bettini ed è intervenuto con un video di saluti anche il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella.
La tratta, da oggi percorribile, si caratterizza per un ampliamento in sede a tre corsie per direzione di marcia – ognuna di 3,75 metri – più una corsia di emergenza da 3 metri, per una larghezza della piattaforma di circa 15 mt rispetto a 10 mt del tracciato originale e capace di accogliere e snellire i maggiori volumi di traffico registrati negli ultimi anni su uno degli snodi autostradali principali del Paese.
Del potenziamento del tracciato fanno parte due rilevanti interventi ingegneristici, come il viadotto Ema, (tra il km 302+161 e il km 302+233) e la galleria dell’Antella (tra il km 304+500 e il km 304+790). Il ponte Ema è stato ampliato grazie alla realizzazione di un nuovo impalcato posto in affiancamento ai due esistenti, per ottenere una unica carreggiata a tre corsie di marcia, più la corsia di emergenza, attraverso una complessa attività ingegneristica.
In corrispondenza del passaggio presso l’abitato dell’Antella, è stata realizzata l’omonima galleria artificiale, per uno sviluppo complessivo di 290 metri. La galleria è stata progettata nel rispetto degli standard di sostenibilità, per garantire il più efficace contenimento acustico per l’area cittadina, consentendo il naturale ricongiungimento della zona abitativa, attraversata dall’autostrada realizzata negli anni ’60. Per la sua collocazione, esposizione e morfologia, la copertura della galleria, che sarà realizzata nel 2022 a valle di un progetto ideato in coordinamento con il Comune di Bagno a Ripoli, si presenterà come un vero e proprio terrazzo verde, dove sarà presente anche un parcheggio.
L’opera costituisce il coronamento di un prolungato e costante impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, del concessionario e di tutte le Amministrazioni impegnate nelle fasi di elaborazione progettuale esecuzione e controllo dei lavori.
I lavori, eseguiti sotto la supervisione del Ministero concedente, hanno visto impegnati oltre 100 tecnici al giorno, suddivisi tra Pavimental, società di costruzione del gruppo Aspi e key player nella realizzazione di infrastrutture complesse in Italia, e altre 30 imprese affidatarie, per circa 1,25 milioni di ore, garantendo in tutte le fasi dei lavori la transitabilità del tratto, in entrambi i sensi di marcia. Le attività di questa fase saranno concluse entro il 2021, con l’apertura al traffico dei rimanenti 1,5 km di ampliamento, dall’area di servizio Chianti fino al fine lotto, in corrispondenza della Chiesa di San Giorgio a Ruballa.
L’intervento rientra nel Piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, che prevede, in coerenza con i nuovi indirizzi operativi fissati dal Ministero, 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038. Soltanto sulla regione Toscana sono previsti 3,8 miliardi complessivi ed entro l’anno verranno conclusi i lavori per la realizzazione della Galleria Santa Lucia, della Galleria Boscaccio, del viadotto Marinella e del viadotto Baccheraia che consentiranno l’apertura al transito del tratto a nord, tra Barberino e Calenzano, rendendo possibile il transito a tre corsie verso sud.
Tra i progetti di Aspi sul territorio, nel Piano industriale condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, è previsto inoltre il potenziamento della A11 e del nodo di Peretola. Le attività di Autostrade per l’Italia prevedono infine lo sviluppo di interventi a favore del territorio con la realizzazione di opere concertate con gli Enti locali, oltre a una attenta riqualifica paesaggistica e misure sulla sostenibilità ambientale in corso di valutazione con il concedente.