Alla fine di ogni celebrazione liturgica ieri don Marcello, parroco di Capalbio (Grosseto) ha esortato i fedeli ad approfittare della presenza di un camper attrezzato, parcheggiato fuori dalla chiesa, per poter ricevere il vaccino anti Covid. “La messa è finita. Ora andate e vaccinatevi. Qui fuori c’è il camper dell’Asl”. Il sacerdote spiega perché ha voluto fare questo appello (tra l’altro le messe erano particolarmente gremite): “Ho voluto esortare i presenti a fare il vaccino e credo che ci sia stato un buon risultato. Ho detto che ognuno deve fare il suo mestiere, fidiamoci quindi dei medici, io sono stato operato due volte al cuore, mi hanno detto di vaccinarmi e l’ho fatto. Non bisogna stare troppo a guardare tutte queste cose che si leggono in giro”.
Il camper sta girando in lungo e largo le località turistiche della Toscana, nell’ambito dell’iniziativa “Vaccini in spiaggia” lanciata da Bernard Dika, consigliere all’innovazione e ai giovani del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“Quando mi hanno detto se fossi o meno d’accordo nell’averlo posteggiato (il camper, ndr) accanto alla chiesa ho accettato volentieri”, spiega al Tirreno don Marcello.
In un post su Facebook Dika pubblica una foto, in cui si vede alla guida del camper, e scrive: “In viaggio verso Capalbio per la nuova tappa del camper #vaccini in spiaggia. Tutte le persone over 12 possono presentarsi direttamente senza prenotazione al camper in Piazza della Chiesa a Capalbio per ricevere la prima dose. Il vaccino é Pfizer”.
Numerosi i minorenni che domenica si sono presentati al camper accompagnati dai propri genitori come Davide, 12 anni o Roxana, che è riuscita a vincere la paura dell’ago guardando vaccinarsi il suo coetaneo. Presenti a ringraziare i tre giovani infermieri, il medico e i volontari della Croce rossa di Capalbio , insieme a Bernard Dika anche il vicesindaco di Capalbio Giuseppe Ranieri, l’assessore Gianfranco Chelini e la direttrice Asl di zona Roberta Caldesi.
Foto: Facebook
il vicesindaco di Capalbio Giuseppe Ranieri senza mascherina, ok sei all’aperto però vedo molto meno di un metro di distanza
Un giorno tutta questa gente potrebbe finire davanti a un tribunale per crimini contro l’umanita’. E’ gia’ successo…
Il prete dice che non bisogna sentire cosa si legge in giro
Ascoltare e valutare gli eventi avversi accaduti ad amici e conoscenti penso che sia la differenza fra uomo e animale (da marchiare); il dubbio è fondamentale nella scienza. E poi quale medicina dovremmo ascoltare? quella che ha prodotto migliaia di morti con protocolli ridicoli? Ii governo sembra ormai l’ufficio marketing dei produttori di vaccini.
Sarebbe interessante sapere cosa pensa questo parroco dei feti utilizzati per i vaccini Moderna e J. And J..
Ma ormai questi preti stipendiati con la nostra dichiarazione dei redditi, sono diventati uomini del mondo. Non ci credono neanche loro alla risurrezione.
Andate e annunciate ai fratelli di vaccinarsi…
Sepolcri imbiancati.
Assolutamente d’accordo.
I preti come questo sono diventati strumenti di Big Pharma, non certo di Dio.
E spingere i minorenni a vaccinarsi è un abominio.
Probabile che il finto prete abbia rimpinguato il proprio conto personale dopo questa uscita. Si sa, che nemmeno il cane muove la coda per niente.
Ma lo spingere i bambini a farsi marchiare a vita è un atto criminale che pagherà a tempo debito quando dovrà fare i conti con Colui in nome del quale ha finto di operare.