– Andrea Cosimi –
Questo venerdì, con l’anticipo alle 20.30 tra Frosinone e Parma, prende il via la serie B, un campionato mai stato così ricco, così ambito e perfino così corteggiato dai media stranieri. A due settimane dalla fine del mercato, nel momento in cui scrivo il quadro delle partecipanti evidenzia un significativo aumento del livello tecnico medio, del tasso di esperienza, del numero di stranieri ma soprattutto prospetta uno scenario in cui è veramente arduo prevedere le tre squadre che andranno in A e le quattro che scenderanno in C.
Si apre dunque con Frosinone-Parma, due squadre destinate ad un campionato di vertice. I laziali allenati da Grosso hanno potenziato il loro organico con l’arrivo del centrocampista Garritano e dell’ala destra Canotto, mentre il Parma di Maresca parte come grande favorita con una rosa già forte ed ulteriormente impreziosita dall’arrivo ad esempio del trequartista Vazquez e dell’attaccante Tutino, senza trascurare l’esperienza di Buffon.
Sabato alle 18 si affrontano Pordenone e Perugia. I friulani di Paci si sono rafforzati con il centrale Folorunsho e la punta Tsadjout, ma degno di menzione è pure l’arrivo dell’ala destra Ciciretti. Il neopromosso Perugia di Alvini ha puntellato la difesa con due giocatori esperti come Dell’Orco e Angella, mentre Lisi dovrebbe essere liberato dai compiti difensivi che aveva in neroazzurro.
Alle 20.30 del sabato derby veneto tra l’eterno Cittadella e il Vicenza allenato da Di Carlo. A Cittadella, tra i soliti tanti apparentemente nomi sconosciuti, degni di menzione le ali destre Okwonko e Antonucci e la punta Tounkara. Grande il salto di qualità in casa Vicenza con arrivi importanti, dall’attaccante Diaw ai difensori Brosco e Calderoni e i centrocampisti Proia e Dalmonte. E sono previsti altri rinforzi di spessore in arrivo.
La domenica si apre alle 18 con Ternana-Brescia. La squadra di Lucarelli rilancia e punta subito in alto con l’arrivo delle punte Donnarumma e Pettinari, del centrale Palumbo e del difensore Sorensen.
Il Brescia di Filippo Inzaghi va decifrato: diverse uscite significative, ma comunque la rosa rimane competitiva e sono giunti due attaccanti di sicuro valore come Bajic e Moreo e il centrocampista Cavion.
Alla stessa ora si sfidano l’ambiziosa Reggina di Aglietti, tanta roba l’arrivo del difensore Adjapong, del centrale Hetemaj e dell’ala destra Federico Ricci, e il Monza che ci riprova per la A, ma stavolta con un allenatore che difficilmente sbaglia: Stroppa accoglie uno dei migliori top player nel suo ruolo, Mazzitelli, l’attaccante Ciurria e il centrale Valoti ed avrà a disposizione una rosa con la quale la promozione stavolta è possibile, altro che “figurine”.
Alle 20.30 le partite restanti che chiudono il primo turno. L’Ascoli di Sottil, dove approda il forte difensore centrale Botteghin, può contare sul trequartista Sabiri, l’esperto portiere Leali, il ritorno di Caligara e la conferma di Dionisi, affronta il ripescato Cosenza di Zaffaroni, inevitabilmente in costruzione e che per ora ha puntellato la difesa con Vaisanen e Rigione.
La Spal del bravo Clotet e soprattutto fresca dell’avvento di Tacopina come nuovo proprietario viene a Pisa con ambizioni di playoff, e non potrebbe essere diversamente quando in biancoazzuro hai gente come, solo per citarne alcuni, Vicari, Dickmann, Esposito, Di Francesco, Tripaldelli e Colombo.
Aria di alta classifica anche in Cremonese-Lecce: i lombardi di Pecchia si sono rafforzati con Carnesecchi, uno dei migliori portieri in circolazione, il centrale Valzania, l’ala sinistra Baez, Il talentuoso Vido e il centrocampista Sernicola. Il Lecce allenato da Baroni accoglie Strefezza, il mediano Blin, il promettente Olivieri e gli esperti difensori Calabresi e Tuia.
Attenzione al Benevento di Caserta, squadra importante che per ora ha cambiato poco e potrebbe presentarsi tra le prime a campionato in corso. Ai campani si opporrà l’Alessandria, una sorta di “Pisa2”, visti i tanti ex neroazzurri adesso in Piemonte: la squadra di Longo può far male, specie davanti con tre vecchie conoscenze come Marconi, Eusepi e Arrighini.
Infine Crotone-Como, con i calabresi allenati da Modesto che mantengono l’intelaiatura della passata stagione ma con una rosa che potrebbe subire modifiche di rilievo se Simy e Messias partiranno(intanto è arrivato l’ottimo Juwara), mentre il Como di Gattuso, non “Ringhio”… a chiarire, vuole fare bene, e alcuni movimenti di mercato lo confermano, primo su tutti l’arrivo di Gori e delle ali Parigini, Luvumbo e Chajia.
E il Pisa che ruolo reciterà in questa complicata serie B? Molto ruota attorno a Lucca e Cohen, all’arrivo di un terzino sinistro (ma ci sta che venga riadattato Birindelli), di un indispensabile profilo esperto a centrocampo e di una punta che conosca la B e che permetta a Lucca di non avere sulle spalle tutta la pressione realizzativa. E anche D’Angelo è chiamato ad un fondamentale lavoro di assemblamento, lasciando ogni giocatore nel ruolo che più predilige.
Non sarà un campionato scontato, né in un senso né in un altro: ma occorre recuperare umiltà e abbandonare la presunzione che si respira ricordandosi che, con una rivoluzione di organico del genere (forse gli unici in tutta la serie B) il primo e forse unico obiettivo rimane la Salvezza nonostante gli importanti capitali investiti ed il nobile tentativo di creare valore anche in ottica futura.
Al di lá di come ognuno la pensi sul mercato nerazzurro, da domenica siamo chiamati ad accorrere all’Arena e sostenere il nostro Pisa come e più di sempre.
Andrea Cosimi
Foto: Lapresse (Lega Serie B)