Il Comune di Cascina (Pisa) lancia un appello ai propri cittadini per cercare di reperire alloggi idonei a ospitare, temporaneamente, chi è stato costretto ad abbandonare l’Afghanistan per sfuggire alla furia talebana. Uno sforzo umanitario degno di nota che dovrebbe essere imitato da tutti i comuni italiani, garantendo un posto sicuro dove stare a chi è fuggito disperato dalla propria terra martoriata.
“La violenta repressione contro la popolazione afghana e i collaboratori dell’Occidente – scrive in una nota l’amministrazione comunale di Cascina – ha indotto migliaia di persone a mettersi in fuga dal loro Paese di origine per salvaguardare la propria incolumità personale. Questo ha reso necessario l’attivazione di un ponte umanitario a beneficio delle categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e perseguiti. Tale evacuazione rende urgente l’esigenza di individuare alloggi idonei per chi verrà inserito nel circuito di accoglienza. Confidiamo nella sensibilità e nella solidarietà della nostra comunità, consapevoli che la drammaticità degli eventi che si stanno verificando in Afghanistan rende necessaria una celere risposta. L’accoglienza sarà gestita dal Comune, secondo la disciplina del sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria, con oneri a carico del Ministero dell’Interno“.
Per informazioni è attivo l’indirizzo di posta elettronica socialecasa@comune.cascina.pi.it e il numero telefonico 050-719.274. Per aderire al circuito di accoglienza è possibile anche inviare una pec a protocollo@pec.comune.cascina.pi.it.
Foto: Mauro Scrobogna /LaPresse (ilGiornale.it)