Brutto episodio a Empoli dopo il derby con la Fiorentina. Un tifoso viola al termine della partita ha molestato la giornalista di Toscana Tv, Greta Beccaglia, durante il collegamento dallo stadio. Tutto in diretta davanti alla telecamera. La questura di Firenze e il commissariato di Empoli grazie alle immagini hanno individuato l’uomo: si tratta di un tifoso di 45 anni della Fiorentina residente ad Ancona, Andrea S., ristoratore di professione. La giornalista l’ha denunciato per cui verrà aperto un procedimento penale con l’accusa di violenza sessuale. L’Associazione Stampa Toscana e il gruppo Toscana giornalisti sportivi sono pronti a costituirsi parte civile.
La giornalista, palpeggiata sul sedere, subito dopo è stata intimidita da altri due uomini. Come se non bastasse a telecamere spente l’inviata di Toscana Tv è stata avvicinato da un altro uomo, incappucciato, che ha cercato di palpeggiarla nelle parti intime ed è stato scacciato dal cameraman.
Polemiche anche per le parole del conduttore della trasmissione tv, Giorgio Micheletti, che dopo la molestia subita dalla collega fuori dallo stadio le ha detto: “Dai, non te la prendere, si cresce anche attraverso questa esperienza”. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini, ha criticato la reazione del conduttore che dopo si è scusato “per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato”. MIcheletti in un’intervista al Corriere fiorentino si è poi spiegato in questo modo: Così facendo non volevo minimizzare o normalizzare la molestia, ma evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio. “Non volevo che avesse una reazione emotiva negativa per lei. Avevo la pressione psicologica di dover gestire una diretta televisiva. Volevo alleggerire per aiutare Greta che ha poca esperienza nel gestire una situazione difficile come quella che ha dovuto affrontare. Poi nessuno ha guardato come è continuata la trasmissione, ha prevalso l’onda emotiva. Nella parte serale Greta ha parlato di un ‘uomo’, ma per me è solo un ‘essere'”.
Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia: “Bene ha fatto la giornalista Greta Beccaria a sporgere denuncia querela per i gravissimi episodi dì molestie, di cui c’è testimonianza video, verificatisi nei suoi confronti in prossimità dello stadio di Empoli. Siamo tutti con lei e contro questa barbarie ingiustificabile”. Poi ha aggiunto: “Ho sentito il questore di Firenze che mi ha preannunciato che di qui a poco sarà emesso un provvedimento di Daspo nei confronti di un uomo, identificato come quello che si è reso responsabile di quei gesti insopportabili, di cui si conoscono ora le generalità. Un grazie dunque alle forze dell’ordine per la tempestività con la quale hanno agito per individuare il molestatore nel più breve tempo possibile, anche per dare il segnale inequivocabile che tali episodi non sono socialmente accettabili”.
“Non può succedere e non deve accadere – ha detto Beccaglia – tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne. Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un’influenza molto importante sull’opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva”. Ma ha concluso: “Vicende come questa non devono mai più accadere”.
Intervistata da Rainews la Beccaglia oggi ha detto: “Se si scusa quell’uomo fa il minimo indispensabile. Ma le scuse in questi casi non bastano. La giustizia deve fare il suo corso e stabilire che quel gesto vergognoso è sbagliato. Questi gesti non vanno mai fatti. Basta!”. La giornalista poi racconta: “Quando ho ricevuto lo schiaffo sul sedere ho sentito molto dolore ma ho voluto continuare la diretta per dare un messaggio positivo ai telespettatori. Ciò che mi ha amareggiato – prosegue – è stato poi l’atteggiamento di altri tifosi che mi hanno detto cose non certo carine e mi ha fatto paura l’indifferenza intorno a me. Nessuno è intervenuto per condannare il gesto, anzi un altro tifoso si è avvicinato e mi ha sfiorato. La denuncia che ho fatto è per la dignità di tutte le donne”.
Le scuse del molestatore sono arrivate, dai microfoni de La Zanzara, su Radio24: “Ho chiesto scusa e ci mancherebbe – spiega Andrea S. -. Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina. Ho sbagliato. Voglio incontrarla (la giornalista, ndr), quando lei vorrà. Cosa devo dire, ho sbagliato. A casa mi hanno detto come ti è venuto in mente, me l’ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo”. Sul fatto di aver sputato sulla propria mano prima di palpeggiare la giornalista l’uomo abbozza una spiegazione: “Stavo tossendo, non ho sputato”. E conclude: “Non sto bene, guardate dove è finita questa cosa per uno sbaglio. Uno lavora una vita, si crea una vita e poi guardate cosa succede”.
Davvero una brutta pagina di cronaca di cui avremmo fatto volentieri a meno. Stupido e grave il gesto contro la giornalista. E fatto in quel modo, in diretta tv, contro una persona che stava lavorando, fa riflettere sul livello di civiltà davvero infimo a cui siamo arrivati. In attesa di tempi migliori…
Lo sfogo della giornalista dopo la molestia subita