I pionieri dell’agriturismo nel Valdarno

- Angoli da scoprire, Tempo libero
27 Gennaio 2022

Roberto Riviello

Da quando Sting è venuto ad abitare sulle colline di Figline Valdarno e qui ha creato una grande azienda agricola denominata “Il Palagio”, il mondo dei media e del turismo ha finalmente capito che in Toscana non esisteva solo il Chianti; e ha fatto della celebre rock star un po’ l’icona internazionale di quella parte del Valdarno che sta a cavallo tra le province di Firenze e di Arezzo.

Beh, sappiatelo, non è stato lui a scoprire la magia e il fascino discreto delle colline figlinesi. I veri pionieri di questa nuova tendenza verso la campagna valdarnese sono in realtà due olandesi, Thierry e Ulla Besancon, arrivati qui nel lontano 1982, quando Sting ancora girava il mondo con i Police. Ma chi erano Thierry e Ulla? In Olanda lui faceva il professore di educazione fisica ed era un appassionato di trekking e sci alpinismo; lei era una pedagogista e restauratrice di giardini storici.

Accomunati dal desiderio di cambiare vita e intraprendere un’avventura italiana, scelsero la Toscana; e trovarono sulle colline figlinesi il luogo ideale per realizzare il loro sogno: Casanuova, un edificio con oltre tre secoli di storia, nato come residenza aristocratica estiva, poi diventato una fattoria dei Conti Serristori, un monastero, un orfanatrofio e una scuola.

E adesso Casanuova, grazie ai due imprenditori coraggiosi e amanti della campagna, è una magnifica fattoria che si estende per 18 ettari di colline e che produce vino Sangiovese e olio extravergine. Ma è anche una locanda con camere singole e familiari arredate in elegante stile toscano, e un ristorante ispirato alla nostra tradizione e caratterizzato dall’uso di prodotti rigorosamente biologici. Insomma, l’agriturismo, almeno qui nel Valdarno superiore, l’hanno inventato Thierry e Ulla Besancon: gli olandesi sognanti.

Roberto Riviello

Sito internet: Casanuova.info

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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