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La residenza di Michelangelo nella rete nazionale delle case museo

- Cultura
24 Febbraio 2022

L’associazione nazionale Case della Memoria può vantare un nuovo ingresso, si tratta della Casa Buonarroti di Firenze, per secoli la residenza della famiglia di Michelangelo Buonarroti. Si trova a poca distanza dalla chiesa di Santa Croce ed oggi è un museo con biblioteche, archivi una ricca collezione di opere. Tra quelle più importanti di Michelangelo la “Madonna della scala” e la “Battaglia dei centauri”.

“L’ingresso di Casa Buonarroti nella nostra rete è un tassello preziosissimo – commenta Adriano Rigoli presidente dell’associazione Nazionale Case della Memoria – che chiude simbolicamente il cerchio sulla figura di Michelangelo, affiancandosi alla Casa natale di Caprese Michelangelo nostra socia già da qualche anno. Siamo felici di rappresentare, a modo nostro, questa enorme figura dell’arte a cui la Toscana ha dato i natali attraverso due case museo che raccontano una parte meno nota della storia del Buonarroti”.

Molto soddisfatta anche Cristina Acidini, presidente di Casa Buonarroti: “Sono particolarmente lieta dell’ingresso della Casa Buonarroti in questa associazione prestigiosa, che da un capo all’altro del nostro Paese fa conoscere e valorizza le dimore dei tanti illustri personaggi, che hanno in così grande misura arricchito la storia e la cultura non solo dell’Italia, ma del mondo. Il direttore Alessandro Cecchi, con i Consigli e con il personale tutto, si uniscono nella soddisfazione e nell’impegno a rappresentare l’eredità, unica e preziosa, di Michelangelo e dei Buonarroti”.

La costruzione di questo edificio si deve a Michelangelo Buonarroti il Giovane che, a partire dal 1612, per circa trent’anni fece lavorare all’interno del palazzo, e in special modo nella “Galleria” e nelle tre sale successive, i maggiori artisti allora operosi a Firenze, dall’Empoli al Passignano, da Artemisia Gentileschi a Pietro da Cortona, da Giovanni da San Giovanni a Francesco Furini e al giovane Jacopo Vignali. In queste sontuose sale Michelangelo il Giovane mise i pezzi più preziosi della sua raccolta, molti dei quali fanno ancora parte del percorso museale: tra questi, la predella di legno con Storie di San Nicola, di Giovanni di Francesco, seguace di Domenico Veneziano.

In Toscana ci sono altre abitazioni storiche di straordinaria importanza: quelle di Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Pontormo, Benvenuto Cellini, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Indro Montanelli,Galileo Galilei e molti altri.

L’associazione nazionale Case della Memoria è l’unica rete, in Italia, di case museo di personaggi illustri a livello nazionale; partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di Icom Italia e fa parte del Programma Unesco “Memory of the World”.

Foto: Wikipedia

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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