– Andrea Cosimi –
Il 2022, a parte la splendida vittoria a Monza e il secondo tempo con il Vicenza, è indiscutibilmente caratterizzato da un “passo” dei Neroazzurri nettamente inferiore rispetto alle altre squadre di vertice (si pensi che, ad esempio, nelle ultime cinque giornate delle prime dieci solo il Frosinone ha fatto meno punti del Pisa, quattro contro sei).
Se qualcuno non vuole chiamarla crisi… io penso sia difficile trovare un altro termine per inquadrare una clamorosa involuzione impensabile e inaspettata, specialmente dopo il mercato di gennaio. Ancora una volta l’approccio è stato “molle”, fin dai primi minuti si è vista una Reggina in partita ed un Pisa distratto: il gol preso ha le dimensioni dell’imbarazzo per una squadra ambiziosa che dovrebbe puntare in alto.
Dovrebbe e potrebbe ancora, anche se a forza di pareggini e sconfitte per la prima volta adesso i Neroazzurri sono addirittura a due punti dal terzo posto e hanno un vantaggio ridotto ad appena cinque punti dalle tre squadre all’ottavo posto.
Molto molto deluso, mi dispiace ma non riesco a nasconderlo: chiudiamo alla grande il 2021, sogniamo ad occhi aperti, ma dalla ripartenza in poi quasi sempre poche idee, stanchi (di cosa rispetto alle altre diciannove squadre?), anche meno grintosi e determinati, talvolta leziosi.
Diventa ancora una volta perfettamente inutile dire che avremmo meritato il pareggio negli gli ultimi quindici minuti, le partite durano novanta minuti più recupero, nel primo tempo il Pisa dove era?
Troppo, troppo turn over, sta diventando una “regola” esasperante che non frutta più i risultati sperati, lo dicono i numeri. Il Mister farebbe meglio ad individuare un undici titolare e su quello puntare con decisione nelle ultime dodici giornate: è ormai evidente che un continuo cambio di attori in mezzo e davanti non fortifica idee e schemi e ci rende sempre più annebbiati e prevedibili. In fin dei conti, Mister, ci sono sempre le cinque sostituzioni, ma ora troviamo la quadra per arrestare questo declino in classifica costante e preoccupante.
Note positive dal Granillo? Il ritorno di Lucca, sul quale a questo punto fare all inn. Negative tutte le altre, a partire da un centrocampo che continua a balbettare e una “ferocia” smarrita rispetto a quella sempre dimostrata nel girone di andata.
Avevo “chiesto” dai nove ai sette punti tra Reggina, Crotone e Pordenone, mi sono già sbagliato.
Mercoledì ospiteremo la penultima in classifica e sabato faremo visita al fanalino di coda: due squadre praticamente retrocesse ed estremamente vulnerabili. Non cominciamo con discorsi diversi da tutti quelli che impongano sei punti.
Occorrono undici giocatori stabili, un atteggiamento offensivo e spietato, non credo che ci possiamo permettere esperimenti e giocatori adattati a ruoli non propri. Si può non vedere una volta i nostri in undici nella nostra area sui calci d’angolo avversari? E come ripartiamo? Possiamo vedere coesistere Lucca e Torregrossa? Soprattutto, possiamo ritrovare quella determinazione che ci aveva portato in vetta?
Il Mister ha mille meriti da quando è a Pisa, ma è difficile tacere che nel 2022 ci ha messo del suo. In questa settimana passa un treno importantissimo per rimanere agganciati alla zona che conta, perderlo non è consentito e, lo ribadisco, non ci sono scuse per fallire questi importantissimi sei punti.
Risultati
Parma-Spal 4-0
Vicenza-Pordenone 1-0
Ternana-Cremonese 1-2
Cosenza-Alessandria 2-1
Como-Brescia 1-1
Perugia-Benevento 0-1
Cittadella-Frosinone 3-0
Ascoli-Crotone 2-1
Monza-Lecce 0-1
Reggina-Pisa 1-0
Classifica
Lecce, Cremonese – 49 punti
Brescia – 48
Benevento, Pisa – 46
Monza – 44
Ascoli – 42
Frosinone, Perugia, Cittadella – 41
Como, Reggina – 35
Parma – 32
Ternana – 31
Spal – 27
Alessandria, Cosenza – 23
Vicenza – 18
Crotone – 15
Pordenone – 12
Prossimo turno
Benevento-Cremonese
Brescia-Perugia
Ternana-Pordenone
Alessandria-Como
Reggina-Vicenza
Lecce-Ascoli
Spal-Cittadella
Frosinone-Cosenza
Monza-Parma
Pisa-Crotone