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Pisa, perché il bicchiere è mezzo pieno

- Sport
7 Aprile 2022

Maurizio Ficeli

Termina a reti bianche la gara all’Arena Garibaldi – Anconetani che ha visto il Pisa opposto al Brescia, per la trentatreesima giornata del campionato di serie B. Partita molto attesa nell’ambiente nerazzurro e che ha fatto registrare un record di pubblico, con 7.271 spettatori paganti. I tifosi nerazzurri hanno affollato lo stadio fiduciosi in un pronto riscatto della squadra dopo la debacle subita sabato scorso al “Ciro Vigorito” di Benevento, ma i tre punti non sono arrivati.

Partita a due facce, con i primi 45′ appannaggio delle rondinelle bresciane, con l’estremo difensore del Pisa Nicolas che ha salvato la propria porta con due parate determinanti; nel secondo tempo, invece, si sono visti un po’ di più i nerazzurri di Mister D’Angelo. Ci sono stati molti cambi ma all’82’ il Pisa si è ritrovato in 10 uomini a causa dell’espulsione di Lorenzo Lucca, subentrato al 60′ al posto di Torregrossa, per un un’entrata a gioco pericoloso su un avversario.

La gara termina zero a zero e i nerazzurri finiscono quarti in classifica, superati dal Monza vittorioso al “Del Duca” con l’Ascoli e con tre punti di distacco dal Lecce che è in seconda posizione dopo aver sbancato il “Liberati” di Terni con un robusto 4-1. Arrivati a questo punto il Pisa ha il diritto e il dovere di crederci fino alla fine, noi alla mano la promozione diretta è ancora fattibile, e sarà così finché la matematica non dirà il contrario.

Come accennato all’inizio all’Arena era presente il pubblico delle grandi occasioni, ancora una volta dopo quello della gara con la Cremonese. Al di là dei dati ufficiali, gli spettatori erano senz’altro un po’ di più, circa 7.500, con 400 sostenitori giunti da Brescia. Offese e sfottò fra le due tifoserie, che non si sono mai amate specie dopo i fatti di Empoli di alcuni anni fa, dove ci furono degli scontri e diversi tifosi pisani presero il Daspo. Grande colpo d’occhio della curva Nord con tifo alle stelle, a cui fa da contraltare la gradinata. In curva Sud i circa 400 bresciani cercano di controbattere come possono il tifo di casa che sale sempre più di intensità. Una vera bolgia nerazzurra che ha cercato di spingere per 90 minuti ed oltre i ragazzi di Mister D’Angelo. I bresciani non hanno trovato di meglio che urlare, a mo’ di scherno: “Come Livorno, voi siete come Livorno!“.

Incessante lo sventolio elle bandiere nerazzurre e rossocrociate, unite ai cori densi di orgoglio e di speranza. Al triplice fischio finale la squadra nerazzurra è andata a salutare la tifoseria dirigendosi sotto la Curva Nord , guadagnandosi un generoso coro: “Forza ragazzi non vi lasceremo mai!!”.

Malgrado critiche e amarezze, legittime o meno, questo è lo spirito giusto per reagire preparandosi ad affrontare con determinazione la prossima trasferta al “Curi” di Perugia, da cui bisognerà ottenere il massimo. I tifosi si stanno preparando a seguire numerosi la squadra nel capoluogo umbro domenica prossima. Una trasferta tranquilla, vista l’amicizia fra le due tifoserie, ma al di là di questo i tre punti in campo li vogliamo noi ed è una cosa fattibile. Quindi, ragazzi, affolliamo il “Curi” di Perugia, per scrivere un’ulteriore, importante pagina di storia nerazzurra.

Maurizio Ficeli

 

 

 

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PISA – Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo, Beruatto; Benali (69′ Cohen), Nagy, Marin (83′ Tourè); Gucher (60′ Mastinu); Torregrossa (60′ Lucca), Puscas (69′ Sibilli). A disposizione: Livieri, Berra, Hermannsson, Siega, Masucci, De Vitis, Marsura. Allenatore: Luca D’Angelo.

BRESCIA – Jronen; Sabelli (75′ Karacic), Cistana, Adorni, Pajac; Bisoli (83′ Tramoni), Van de Looi, Proia (46′ Bertagnoli); Lèris (73′ Jagiello); Moreo, Ayè (73′ Bianchi). A disposizione: Andrenacci, Perilli, Papetti, Mangraviti, Huard, Behrami, Bajic. Allenatore: Eugenio Corini

Ammoniti: Moreo (B), Beruatto (P), Cistana (B), Karacic (B)
Espulso: Lucca (P) al’82’ per rosso diretto
Arbitro: Alberto Santoro (Messina)

 

Foto: Gabriele Masotti

 

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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