– Francesco Fasulo –
Atterriamo in un posto da tenere presente per una eventuale futura pensione. Calda l’aria, mare cristallo, gente lenta, forse siamo noi a sbagliare nella folle corsa di quelli che si credono “meglio”.
Al mare mangiamo sulla spiaggia fuori stagione, come in un film, con i piedi nella sabbia, che ricorda le
giornate d’infanzia. Del dominio leccese inutile parlare.
Archiviata la delusione ci sequestrano nel settore ospiti fino a quando non parte il pullman della squadra leccese, un’ora e mezza senza senso, tutti in macchina ad aspettare il via libera per essere scortati a Brindisi. Dopo mezzo chilometro ognuno fa ciò che vuole e tutti se ne vanno.
Cin cin e brindisi al porto, anche se avrei voluto scrivere brindisi a Brindisi. Gran piatto di crudo adriatico, rosé, riso patate e cozze e via di corsa verso il domani lavorativo che fa pensare a quanto sono belle le vacanze anche quando perde il Pisa. A Milano diluvia. Mumble mumble. Bona Ugo!