Nel pomeriggio del 21 maggio migliaia di famiglie, mamme, papà, nonni, giovani e bambini si ritroveranno a Roma per celebrare la bellezza e la dignità della vita. Anche dalla Toscana partiranno diversi pullman organizzati da oltre 100 associazioni e movimenti pro-life, riuniti sotto la sigla “Scegliamo la vita”, per partecipare alla manifestazione nazionale che si snoderà per le vie del centro della Capitale. Ne parliamo con l’avvocato Aldo Ciappi, di Pisa, dell’Associazione “Family Day – Difendiamo i nostri figli”.
L’appuntamento cade in un momento politico delicato, con il Parlamento che sta discutendo proposte di legge su temi essenziali che interessano la vita…
“Si tratterà di una pubblica e festosa testimonianza a favore della vita ‘senza se e senza ma’, dal concepimento alla morte naturale e in difesa dagli attacchi che provengono da una cultura edonistica ed efficientista, ormai imperante sui media e, purtroppo, anche nella mentalità corrente. Una ‘cultura’ secondo la quale esistono vite ‘degne di esser vissute’ e vite che, all’opposto si possono o si debbono (anche perché gravano sul bilancio dello Stato) spegnere. Questo avviene sia nella fase iniziale (si pensi al vero e proprio genocidio silenzioso dei bambini down, attuato con la L. 194/78), che nella fase terminale. Il Senato discuterà a breve il ddl Bazoli che aprirà, se approvato, all’eutanasia e al suicidio assistito, su richiesta del malato, messe in atto da medici a ciò deputati all’interno della struttura sanitaria”.
Una manifestazione aperta a tutto il mondo pro-life che non è solo quello cattolico…
“Certo, è un mondo variegato, sia cattolico che laico, ancorato ai valori perenni e universali del diritto naturale che riconoscono la dignità ontologica della persona umana, e quindi il principio di ‘intangibilità’, anche da parte del suo titolare, del bene della vita (perché, altrimenti, dovrebbe consentirsi anche la schiavitù purché liberamente accettata), chiamato a raccolta per far sentire alta la propria voce alle istituzioni e alla società civile”.
Qual è il messaggio che la manifestazione di Roma vuole far passare?
“La vita di ogni persona è, e deve restare, un bene ‘indisponibile’, perciò essa non può essere soppressa da alcuno neppure su richiesta dello stesso soggetto, sempre (o quasi) a ciò indotto da condizioni di abbandono. In alternativa si dovrebbero apprestare, piuttosto, vere politiche familiari e sociali di sostegno alle gravidanze, in particolare a quelle ‘difficili’, alle disabilità e alla terza età. Si attui la Legge n. 38/2010 sulle cure palliative rimasta ad tutt’oggi pressoché lettera morta che, eliminando il dolore fisico, permettono di accompagnare le persone nella fase terminale della loro vita terrena”.
Ci vuole ricordare qualche dettaglio sul viaggio da Pisa?
“Gli autobus per Roma partiranno anche da Pisa di primo mattino per essere attorno alle 13 sul luogo del raduno, in Piazza della Repubblica. Per dare la propria adesione contattare: 348 5607998 (Donatella Del Rosso per Pisa-Livorno e zone limitrofe) 340 3898462 (Donatella Isca per Pontedera-Empoli e zone limitrofe)”.
Andrea Bartelloni