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Il risveglio dal sogno è amaro. Ma con queste fondamenta il futuro è roseo

- Sport
30 Maggio 2022
Maurizio Ficeli
Il Pisa esce sconfitto nella finale di ritorno playoff contro il Monza, battuto per 4 a 3 al termine dei tempi supplementari. Peccato perché i nerazzurri avevano iniziato alla grande, andando addirittura in vantaggio di due gol dopo 8′ grazie a Torregrossa ed Hermannsson. Però, quando non si riesce a chiudere la gara, poi ci si trova a dovere fare i conti con delle brutte sorprese ed infatti i brianzoli hanno segnato il gol dell’1-2 a fine primo tempo con l’ex pescarese Machin, per poi timbrare il 2-2 nella ripresa con Gytkjear. Mastinu allo scadere dei tempi regolamentari ha riacceso le speranze in casa nerazzurra ma poi nei tempi supplementari il Monza pareggia con Marrone per poi riportarsi in vantaggio con Gytkjear fissando il risultato sul 4 a 3.

I giocatori del Pisa a fine partita

Svanisce il sogno del Pisa di approdare in serie A, mentre i brianzoli conquistano per la prima volta nella loro storia la promozione nella massima serie, “vendicandosi” di quella mancata promozione dalla C alla B che sfuggì loro nel 2007. Ora gode il Monza, giustamente, complimenti per la serie A, ma il calcio, come la vita, è una ruota, quindi capiterà di rivederci.

Torregrossa realizza l’1-0

Malgrado il triste epilogo parliamo del meraviglioso pubblico pisano. Arena Anconetani sold out per la finalissima. Alcuni sono entrati in massa a metà primo tempo, si sussurra che fossero senza biglietto. Sicuramente 12/13.000 persone c’erano tutte all’Arena. Grande la coreografia della Nord con la partecipazione di tutti i settori dello stadio. Da Monza circa 700 supporter, quindi per i brianzoli i biglietti sono bastati e avanzati, cosa che non è successa ai tifosi nerazzurri al Brianteo, molti dei quali, non avendo trovato il biglietto, sono rimasti fuori dallo stadio.

Hermannsson segna il 2-0

Ma torniamo alla gara. Fin dalla tarda mattinata gruppi di tifosi hanno cominciato la loro marcia verso lo stadio anche per esorcizzare l’ansia e le tensioni di questi giorni. All’apertura dei cancelli, tutti i settori dello stadio pieni in un battibaleno come un uovo. All’entrata in campo del Monza per il riscaldamento, bordate di fischi da parte di tutto lo stadio, grande ovazione invece per la squadra di mister Luca D’Angelo. Un lungo cerimoniale con l’inno di Mameli, l’ingresso in campo del pallone con il rombo BKT. In tribuna parecchi vip, con il patron Alexander Knaster, il Cavaliere Silvio Berlusconi, ma ci sono anche l’ex nerazzurro Leonardo Bonucci accanto all’amico e ormai ex compagno di squadra Giorgio Chiellini.

Presenti molti ex giocatori del Pisa che hanno voluto incitare la loro ex squadra, fra questi Davide Morello, Nicola Ciotola, Andrea D’Egidio (ex portiere ora al Teramo) insieme ad Andrea Cisco, anch’egli all’Arena insieme a Mattia Giani e Lorenzo Masetti, poi Alessandro Quaini, Christian Langella e Andrea Arrighini. Inoltre si è rivisto Davide Moscardelli. Chi ha vestito la casacca nerazzurra in genere si affeziona per sempre. Prima della partita da sottolineare anche l’esibizione degli sbandieratori pisani che hanno intrattenuto il folto pubblico presente.

Grande coreografia della curva nord con muro di sciarpe ed uno striscione con scritto “NOI IN CURVA, VOI IN CAMPO, LOTTIAMO PER LA VITTORIA!!” che non fa a tempo ad essere esposto che lo stadio esplode per la rete di Ernesto Torregrossa. Bella anche la coreografia della gradinata con bandieroni e fumogeni nerazzurri. Ed arriva la seconda rete di Hermannsson che fa esplodere tutto lo stadio in una vera bolgia. Il Pisa tocca il Paradiso, anche se il Monza accorcia le distanze riaprendo i giochi.

Nella ripresa la rumba dell’incitamento nerazzurro si alza ancora di più. La Curva espone uno striscione con la scritta “OGGI L’ALZIAMO NOI LA VOCINA PER TE”, dedicato ad Aureliano Nardini, noto tifoso nerazzurro. Malgrado l’andamento della gara il tifo pisano non cessa un istante, specie nei momenti difficili, cosa che fa onore ai tifosi nerazzurri e conferma il loro incredibile attaccamento alla squadra. Purtroppo la partita non prende una piega favorevole per il team di mister Luca D’Angelo, ma tutto il pubblico sostiene la squadra con ancora più verve, salutandola nel finale con un muro di sciarpe, simbolo di orgoglio pisano, e con il coro “non vi lasceremo mai”.

Lo so, lo sconforto è tanto in questo momento, personalmente, quando abbiamo subito i due gol nei supplementari, sono rimasto inebetito, non riuscivo più a spiccicare parola, vedevo Andrea Cosimi che indossava una maglia con scritto “Gucher” andare su e giù per la tribuna coperta come un automa, una bambina che usciva dallo stadio piangendo, consolata dal babbo.

Io che sono ancora sveglio a notte fonda a scrivere il pezzo “commentoso”, come mi chiede  il direttore Orlando Sacchelli, non riesco a chiudere occhio dallo choc e chissà quando  mi passerà. Però, malgrado lo sconforto e l’incredibile amarezza del momento, abbiamo fiducia perché consapevoli di avere una società in possesso dei giusti anticorpi per reagire e gettare le basi per un grande Pisa il prossimo anno. 

Maurizio Ficeli

L’entusiasmo della Curva Nord

PISA – Nicolas; Birindelli, Leverbe, Hermannsson, Beruatto; Marin (85′ Benali), Nagy (88′ Masucci), Siega (65′ Mastinu); Sibilli (85′ Cohen); Torregrossa (65′ Lucca), Puscas (91′ De Vitis). A disposizione: Livieri, Dekic, Berra, Tourè, Gucher, Di Quinzio. Allenatore: Luca D’Angelo.

MONZA  –  Di Gregorio; Caldirola, Marrone, Pirola (91′ Colpani); Molina, Barberis, Ciurria (72′ Gytkjaer), Mazzitelli (76′ D’Alessandro), Carlos Augusto; Machin (106′ Bettella), Mota Carvalho (106′ Mancuso). A disposizione: Lamanna, Donati, Antov, Paletta, Sampirisi, Brescianini, Vignato. Allenatore: Giovanni Stroppa.

Marcatori: 1′ Torregrossa (P), 8′ Hermannsson (P), 20′ Machin (M), 78′ Gytkjear (M), 90′ Mastinu (P), 96′ Marrone (M), 102′ Gytkjear (M)

Ammoniti: Birindelli (P), Donati (M), Dany Mota (M), Beruatto (P), Machin (M), Leverbe (P). Espulso Lamanna (M) dalla panchina.

Arbitro: : Maurizio Mariani (Aprilia)

Nicola Ciotola

Davide Morello

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