L’uomo nei confronti del cavallo ha un debito di gratitudine inestinguibile. Ne sono convinti gli organizzatori di Horse Green Experience (Hge), un grande progetto di respiro europeo, dieci giorni di lavori tra Roma e Pisa, oltre 30 relatori italiani e stranieri, la partnership con università, ippodromi, federazioni e organizzazioni di tutta Italia, un equiraduno dal Veneto al Lazio, la rotta verso “Fieracavalli Verona”.
Per il secondo anno evento partner della Eu Green Week, la settimana verde dell’Unione europea, Horse green experience 2022 è stato – ed è, nel suo procedere verso il prossimo appuntamento di novembre – tutto questo e molto di più.
Organizzata dalla rete di imprese Final Furlong – in collaborazione con Hippogroup Capannelle, Universitá Roma tre, Federazione italiana sport equestri, Fieracavalli e altre realtà nazionali e internazionali del settore ippico ed equestre, Horse green e perine portato sotto i riflettori l’importanza morale, culturale e socioeconomica della millenaria relazione tra l’uomo e il cavallo.
Le attività si concentrano tra Lazio e Toscana, in virtù dello straordinario patrimonio storico e di tradizione custodito dalle due regioni, nell’intervallo di tempo compreso tra tre eventi internazionali: il derby italiano di galoppo a Capannelle (Roma), lo Csio Jumping di Piazza di Siena a Villa Borghese (Roma) e il Toscana Endurance Lifestyle a San Rossore (Pisa).
Attraverso molteplici incontri, testimonianze e attività, Hge 2022 ha dato spazio alla forza comunicativa ed evocativa del cavallo, protagonista dello sport e dello spettacolo, soggetto della storia e dell’arte, promotore di cultura e di ricerca, fattore di sviluppo sostenibile e di tutela dell’ecosistema, volano economico e messaggero internazionale di pace.
“Horse green experience – spiega Maurizio Rosellini, ceo di Final Furlong – vede nelle attività all’aria aperta un fattore sociale e l’espressione di valori culturali, educativi, politici ed economici. Il cavallo ne è moltiplicatore di sviluppo sostenibile in virtù della sua capacità di aiutare l’uomo a ritornare in contatto con la sua natura più profonda, ritrovando benessere nell’ambiente. Per il suo contributo nella storia dell’umanità non gli saremo mai sufficientemente riconoscenti”.
“Il nostro obiettivo – prosegue Rosellini – è la diffusione della cultura del cavallo, la valorizzazione della sua relazione con l’uomo e lo sviluppo naturalistico, turistico, sportivo e culturale dei territori”.
A Roma, su temi e strategie legati al green deal europeo, Hge 2022 ha organizzato due distinti convegni. Il primo, di taglio culturale, all’Ara Pacis dal titolo “la relazione uomo cavallo: contributo al patrimonio culturale immateriale dell’umanità”, è stato l’avvio verso il riconoscimento da parte dell’unesco della millenaria storia percorsa insieme e della valenza presente e futura. Il secondo convegno, all’Universitá Roma tre, ha posto il focus sulle potenzialità del turismo equestre esperienziale e sostenibile. A cornice sono state organizzate attività didattiche per i più giovani, spettacoli ed esibizioni equestri, itinerari turistici in sella tra i parchi e i beni culturali del territorio. Con Natura a cavallo, Cavalieri dei sei colli e Asd delle Valli è stato organizzato un equiraduno nazionale attraverso i comuni della cintura urbana capitolina che ha toccato alcuni degli acquedotti romani monumentali e i Castelli.
A Pisa, nella splendida cornice dell’ippodromo di San Rossore, Horse green experience ha toccato gli aspetti legati alle potenzialità di sviluppo economico e presentato le conclusioni scaturite dagli incontri precedenti, tracciando così la direzione verso il salone del turismo equestre che organizzerà a Fieracavalli Verona 2022.
fortemente voluto dalla kermesse scaligera, da sempre impegnata della diffusione dello slow tourism e nello sviluppo del territorio, il salone del turismo equestre rappresenta un momento importante per l’incoming e per le strategie di destination marketing legate all’incremento dell’offerta equituristica di qualità in Italia.
“Dare slancio alle strategie green della filiera territorio – precisa rosellini – , avvicinare le persone ai valori della natura e dell’ambiente, connettere le comunità in un nuovo modello di comunicazione e formazione per mezzo di azioni innovative di sviluppo sostenibile. tutto questo implementando la qualità dell’offerta turistica ma soprattutto la relazione con il cavallo, la sua diffusione, e, come diretta conseguenza, il suo benessere. riteniamo il turismo equestre possa rappresentare un catalizzatore in grado di attivare in un processo virtuoso conoscenza, economia, sociale, sensibilità ed empatia nei confronti di questo meraviglioso compagno di vita. questo l’obiettivo della nostra presenza a Fieracavalli, in uno spazio che ospiterà formazione, prodotto, ricerca e dibattito. nell’occasione sarà presentato il comitato tecnico scientifico di Final Furlong, composto da docenti di alcune tra le principali università italiane e rappresentanti delle istituzioni e degli organismi del settore, chiamati a individuare le linee guida per la creazione di un osservatorio sul turismo equestre e sulle nuove proposte di un turismo lento e sostenibile”.
“Da due anni – conclude il ceo di final furlong – con il sostegno concreto delle istituzioni, lavoriamo per individuare percorsi e comportamenti virtuosi in grado di far vivere concretamente gli obiettivi del green deal europeo nelle iniziative pianificate da pubbliche amministrazioni, mondo dell’istruzione e della ricerca, settore sportivo ippico ed equestre, associazioni e società civile e dai tanti appassionati attivati da horse green experience. partendo dal nostro paese, attraverso sinergie transfrontaliere quali, per esempio, la via francigena, il turismo in sella nel solco di horse green experience si presenta a verona come filiera anticrisi nel rispetto per il cavallo, della sostenibilità e della tutela dell’ambiente”.
L’appuntamento con Horse Green Experience e Final Furlong è dal 3 al 6 novembre a Verona per la 124ª edizione di Fieracavalli.