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Il Pisa il giorno dopo – Resettare e testa al Como

- Sport
14 Agosto 2022

Andrea Cosimi

Magari i rigori c’erano tutti e tre… ma a memoria io una circostanza del genere in così pochi minuti non la ricordo a favore del Pisa in tutta la sua Storia.

Il modesto Cittadella gioisce come al solito contro di noi, e mi chiedo se ormai quando li incontriamo al Tombolato siano partite di calcio, ma come squadra è ben poca cosa in prospettiva e me lo aspetto stabilmente nella parte destra della classifica.

Da risata amara poi i soli sei minuti di recupero, quando forse addirittura nove sarebbero stati pochi, e magari il Pisa avrebbe potuto realizzare il pari in extremis, tanto incerta era la difesa dei veneti. E qui finisce la parte dedicata alla direzione arbitrale.

Passiamo al resto: Neroazzurri molto bene il primo tempo, molto male i primi trenta minuti abbondanti del secondo, buona la reazione finale.

Rimane la sensazione di una fase difensiva non sufficiente, mentre a centrocampo Ionita non si è sentito e da lui ci aspettiamo grandi cose. Davanti grande Masucci.

Occorre accelerare la “chiusura del cantiere” per permettere a Maran di assemblare rapidamente gruppo e gioco. La punta di spessore serve eccome, ma non escluderei ulteriori innesti negli altri reparti.

La B di questo anno è insidiosa, smettiamo di parlare di A e compattiamoci alla svelta perché purtroppo, per un motivo o per un altro, siamo indietro di condizione, tenuta e amalgama complessivo.

Domenica arriva l’ambizioso Como dall’attacco temibilissimo, la quadra dietro va trovata senza indugi e aumentando il coefficiente di attenzione.

Il primo obiettivo è quello di sempre: mantenere la categoria, stop ai voli pindarici.

Andrea Cosimi

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